Il Nikkei business daily ha riportato che il private equity americano Silver Lake Partners e il produttore di chip, anch’esso americano Broadcom Ltd hanno offerto a Toshiba Corp circa 2 trilioni di yen (17,9 miliardi di dollari) per la sua controllata dedicata alla produzione di chip. Si veda Reuters. Sono circa 10 i potenziali acquirenti interessati all’acquisizione tra i quali vanno annoverati Western Digital Corp che gestisce una fabbrica di chip con Toshiba in Giappone, Micron Technology Inc, il produttore di chip sud-coreano SK Hynix Inc oltre a investitori finanziari. Toshiba deve portare a casa almeno 1 trilione di yen dalla cessione di tutta o parte dell’azienda per poter equilibrare le svalutazioni derivanti dall’unità nucleare Westinghouse. Toshiba ha dichiarato di attendersi che gli investitori valutino la sua controllata dedicata ai chip almeno 2 trilioni di yen. Toshiba sta anche chiedendo ai potenziali acquirenti di dichiarare la loro disponibilità all’eventuale riacquisto da parte di Toshiba e comunque ha in programma di prendere una decisione sulla cessione prima dell’assemblea degli azionisti di giugno.
Pollen Street Capital e BC Partners hanno fatto una seconda offerta per la banca quotata Shawbrook. Si veda realdeals. Mentre il prezzo di 330 pence per azione rimane lo stesso rispetto all’offerta precedente mantenendo quindi la valutazione globale in un intorno dei 842,2 milioni di sterline, la struttura dell’offerta è cambiata in una offerta per un takeover con una condizione di minima accettazione del 50 per cento più una azione. Pollen Street Capital e la sua managing partner Lindsay McMurray attualmente detengono una partecipazione pari al 38,9 per cento in Shawbrook. Shawbrook ha dichiarato di non raccomandare ai propri azionisti l’accettazione dell’offerta. L’offerta valuta la banca 2,2 volte gli asset tangibili e offre un premio del 32,5 per cento rispetto al prezzo medio ponderato delle azioni negli ultimi sei mesi. Gli offerenti hanno un orizzonte temporale di investimento tra i 4 e i 6 anni. Come parte del deal la partecipazione di Pollen Street sarà passata a un altro fondo gestito dalla stessa società.
LongueVue Capital (LVC), private equity con sede a New Orleans, ha effettuato il closing finale del suo fondo LongueVue Capital Partners III (LVC III). Si veda privateequitywire. Continuando nel solco del fondo precedente LVC III si concentrerà sulle piccole medie imprese trasversalmente rispetto ad una serie di industries. LongueVue Capital ha dato il benvenuto a nuovi investitori istituzionali quali The University of Texas Investment Management Company (UTIMCO). Il fondo chiudendo a 252 milioni di dollari è andato oltre i target iniziali. La focalizzazione del fondo è su aziende orientate alla crescita in grado di generare un Ebitda di almeno 3 milioni di dollari e fino a 150 milioni di dollari di fatturato. Nella sua storia, LVC ha operato con successo nei trasporti, nella logistica, nell’healthcare, nell’energia e in nicchie di aziende operative nel manufacturing.