Fonti al corrente degli sviluppi in corso, Samena Capital è nel bel mezzo di un processo di fusione tra il suo business indiano del credito con il private credit investment manager domestico Catalytic Management Advisors Pvt. Ltd (che opera col nome di Catalyst). Si veda dealstreetasia. Catalyst era stata cofondata dagli ex Goldman Sachs e Asiabridge Capital Siddharth Bhargava e Amit Khosla assieme ad altri due partner. Samena Capital, con base nel Dubai gestisce circa 1 miliardo di dollari nel private equity e negli investimenti afferenti il credito strutturato. Stando alle stesse fonti di cui abbiamo parlato poco sopra, Samena Capital, che ha investito circa 50 milioni di dollari in India in Quattro investimenti con risorse provenienti da fondi offshore sta cercando di uscire dagli stessi. Ci si aspetta che il ricavato possa essere utilizzato per il lancio di un local alternative investment fund (AIF), col nome probabile di SC India Credit Opportunities Fund. Samena avrebbe già ceduto due degli investimenti presenti sui libri indiani. Il nuovo fondo sarà un fondo chiuso di private credit a cinque anni che avrà come target il segmento del credito strutturato dedicato alla media impresa. Il fondo ha in mente di raccogliere un totale di 200 milioni e ci si aspetta possa essere chiuso nei prossimi 18 mesi. E’ attesa l’approvazione del Securities and Exchange Board of India (Sebi). Le fonti già citate sostengono che Samena Capital deterrà il 49% nell’entità che emerge dalla fusione mentre Catalyst controllerà il 51%. Entrambe le parti hanno già destinato 25 milioni di dollari a testa per un capitale iniziale di 50 milioni di dollari il resto sarà raccolto tra investitori domestici ed esteri. Samena Capital è entrata nel mercato indiano del credito nel 2013 con il Samena India Credit Fund che ha 45 milioni di dollari di seed capital forniti da Samena Capital e i suoi partners. Il suo ingresso era stato basato sul fatto che il mercato indiano dei corporate bond, che ammonta a più di 280 miliardi di dollari, offrono un ritorno risk-adjusted superiore per gli investitori esteri.
Wings Capital Partners ha annunciato che Corrum Capital ha preso una posizione in equity nella società e che Two Sigma Private Investments, l’investitore originario in Wings, ha effettuato un investimento addizionale, mossa che è tesa ad accelerare la crescita dell’attività di affitto di velivoli commerciali di Wing. Corrum Capital, che è stata accanto a Wings negli ultimi due anni nell’acquisto di aeromobili giunti a metà vita utile, con il suo ingresso nel capitale di wing ha intenzione di facilitare il significativo sviluppo della società. A seguito di quanto descritto gli azionisti di Wings sono Two Sigma Private Investments, Corrum Capital insieme al management di Wings guidato da R. Stephen Hannahs. Si veda 4-traders. Come parte della transazione, Jason Cipriani, co-managing partner di Corrum Capital Management e J. Chandler Martin, senior advisor di Corrum Capital Management entrano nel board di Wings insieme ad al Cfo di Two Sigma Private Investments e a Mark Kleinman, operating partner di Two Sigma Private Investments. Dopo la chiusura dell’acquisizione in corso di quattro aeromobili, il valore totale del portafoglio aeromobili di Wings eccede I 600 milioni di dollari e si proietta alla fine dell’anno per raggiungere il miliardo di valore.