Il private equity americano Baird Capital ha effettuato il closing del suo fondo a 310 milioni di dollari, superando il target iniziale di 300 milioni. Si veda dealstreetasia. Il fondo effettuerà investimenti in aziende medie impregnate nel settore tecnologico e dei servizi, nell’healthcare e nell’industriale puro in USA, UK e Asia. Ha già effettuato due investimenti: il fornitore di marketing digitale R2i e le londinesi CAV Ice Protection Limited e CAV Advanced Technologies, che forniscono componenti critici nell’efficienza energetica nel settore industriale dell’aviazione. Gordon Pan president di Baird Capital ha dichiarato: “nel contesto odierno molto competitivo del M&A, siamo dell’avviso che avere risorse globali oltre alla capacità di far diventare globale una delle aziende in portafoglio rappresenti un vantaggio competitivo. Il nostro approccio ci consente di cogliere opportunità che hanno diverse provenienze geografiche con team globali che fanno sinergia riguardando le opportunità con occhi che hanno esperienze diverse”. Baird Capital, il braccio attivo nel private equity di Robert W.Baird & Co, è attiva nel venture capital, nel growth equity e nel private equity. Dalla sua fondazione nel 1989, l’azienda ha investito in più di 300 società.
L’americana KKR ha acquisito la maggioranza del gruppo australiano attivo nell’hospitality e nel leisure Dixon Hospitality Ltd. Vedi dealstreetasia. Come emerge da un loro comunicato stampa, le risorse utilizzate da KKR vengono dal fondo appena raccolto di 9,3 miliardi di dollari Asian Fund III. Sul deal non sono stati rilasciati ulteriori particolari, ma un report pubblicato su The Australian lascia trasparire che il valore possa essere di 190 milioni di dollari. Dixon Hospitality pretende di essere uno dei più grandi e con maggiori tassi di crescita tra I gruppi attivi nel food and beverage nell’industria Australiana dell’hospitality. Attualmente gestisce un portafoglio di 40 sedi distribuite nel paese, delle quali la maggioranza opera come pub standalone, o bar e ristoranti che operano col loro brand. Il management team è guidato dal fondatore e Executive Chairman Bruce Dixon oltre che dal CEO Paul Waterson. KKR sta investendo in Australia attraverso I suoi fondi pan-regionali fin dal 2006 e ha aperto gli uffici anche a Sydney nel 2007. Al momento KKR ha investito più di 3 miliardi di dollari australiani tra private equity, credito, energia e real estate. Tra gli investimenti esistenti nel private equity ci sono Latitude Financial Services, Santanol e Sundrop Farms.
Alpina Partners, private equity europeo con base a Monaco e Londra dedicato al “tech-growth” ha acquisito una partecipazione significativa nella Britannica Virtalis, società dedicata alla realtà virtuale. Gli aspetti finanziari non sono stati resi noti. LGB Corporate Finance è stato advisor di Virtalis su questo deal. Si veda Pehub. Nonostante la significativa acquisizione da parte di Alpina, I fondatori di Virtalis David Cockburn-Price e Andrew Connell rimarranno nella società e continueranno a guidarla. Virtalis è leader mondiale nella visualizzazione 3D avanzata, nella realtà virtuale (VR) e nelle tecniche di simulazione. Il software unico della società migliora di molto la qualità del design via computer e reduce di molto I costi di sviluppo associate col dover creare prototipi a 2D. Trasferendo direttamente i dati per la visualizzazione 3D per l’utente finale i prodotti di Virtalis trasformano il business e l’interazione tra gli impiegati, accelerano I processi e, in ultima analisi, aumentano l’efficienza. Alpina Partners ha più di 300 milioni di asset in gestione. Alpina è supportata dall’Unione Europea attraverso il Competitiveness and Innovation Framework Program (CIP), e investe nei seguenti settori: software/data services, elettronica, materiali avanzati, processi industriali e di ingegneria meccanica. Alpina tipicamente investe tra I 7,5 e i 15 milioni di euro per deal.