Herkules Private Equity ha disinvestito nella catena di caffè Espresso House. L’azienda è stata venduta a JAB Holdings, holding di proprietà della famiglia Reimann che ha, tra le varie società, una quota di minoranza in Reckitt Benckiser, oltre alle quote di maggioranza nella caffetteria Douwe Egberts. Herkules aveva investito nella catena a settembre 2012 rilevando la quota da Palamon Capital Partners che aveva realizzato un ritorno 3.4x dall’investimento durato sette anni. Dalla sua fondazione a Lund, in Svezia, nel 1996, Espresso House è cresciuta arrivando a 193 negozi presenti tra Svezia e Norvegia. La catena serve più di 60.000 clienti ogni giorno e entro fine anno, ne verranno aperti altri 35.
Montagu Private Equity ha venduto l’Università di legge al gruppo universitario internazionale Global University Systems (GUS). La società acquisì l’istituto nel 2012; subito dopo l’operazione la University and College Union presentò una petizione al governo per proteggere le Università della Gran Bretagna da possibili compravendite da parte dei fondi di private equity. GUS, che ha in portafoglio molte altre istituzioni educative inglesi tra cui la London School of Business and Finance, ha dichiarato che l’Università di legge “continuerà a operare come un’istituzione accademica distinta”, scrive RealDeals. Il disinvestimento di Montagu segue la chiusura dell’ufficio a Manchester avvenuta a inizio anno; il fondo è attualmente in raccolta con un obiettivo di 2,5 miliardi per il suo quinto veicolo.
BC Partners ha acquisito la società farmaceutica greca, Pharmathen. L’azienda, che impiega 1.000 persone ed esporta in più di 80 Paesi in tutto il mondo, sviluppa una gamma di farmaci generici che vengono forniti a circa 180 clienti blue-chip. Pharmathen è stata fondata ad Atene nel 1969 e nel 2014 ha realizzato un fatturato di 180 milioni di euro. La strategia del fondo è investire nello sviluppo di nuovi prodotti, nella crescita internazionale e in occasioni interessanti di acquisizioni nel settore farmaceutico.