La holding di investimento canadese quotata a Toronto Aimia ha annunciato l’acquisizione di Giovanni Bozzetto (si veda qui il comunicato stampa e qui la presentazione agli investitori), gruppo bergamasco di prodotti chimici speciali, controllato dal fondo Chequers Capital, che aveva messo sul mercato la società già nella primavera del 2022 (si veda altro articolo di BeBeez).
L’operazione, che si dovrebbe concludere entro il secondo trimestre dell’anno, e che sarà condotta in partnership con Paladin Capital, che acquisirà una minoranza, vale 328 milioni di dollari canadesi (227 milioni di euro), cioé circa 7 volte l’ebitda rettificato del 2022 che è stato di 32,6 milioni a fronte di 225 milioni di euro di ricavi, dopo che il 2021 si è chiuso con ricavi per 194,28 milioni, un ebitda di quasi 24,8 milioni e un indebitamento finanziario netto di 39,5 milioni (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente). Il deal verrà finanziato a debito per una quota pari a circa 3 volte l’ebitda rettificato.
Chequers Capital aveva rilevato la partecipazione nel luglio 2017 da Synergo sgr sulla base di una valutazione di circa 95 milioni di euro, anche in quel caso pari a circa 7 volte l’ebitda del 2016 di 13,5 milioni di euro, a fronte di 120 milioni di ricavi e di un debito finanziario netto di 16,5 milioni (si veda altro articolo di BeBeez).
Nel dettaglio, a vendere sono Chem Invest, società di diritto olandese e veicolo di Chequers, proprietaria finora di quasi il 97% di Giovanni Bozzetto, mentre il restante 3% circa è posseduto dai manager del gruppo bergamasco, che, nell’ambito di questa operazione reinvestiranno una parte del ricavato dalla vendita per rilevare fino al 6% dell’azienda. Quanto a Paladin Capital, si è assicurato un’opzione per acquisire sino al 19,9% dell’azienda italiana entro un anno. Tariq Osman ed Eric Hauser del team di Paladin entreranno a far parte del consiglio di amministrazione del gruppo bergamasco e ne supporteranno il piano di crescita.
Nel deal, gli acquirenti sono stati assistiti sul piano legale da Latham & Watkins, Chequers dai legali di Advant Nctm e sul piano finanziario da Lazard e Fineurop Soditic, mentre Bozzetto Group è stato assistito dai legali di Gianni e Origoni.
Fondata nel 1919 e con sede a Filago, Bozzetto produce oltre duemila prodotti chimici speciali, più del 75% dei quali focalizzati sui fattori esg, per l’industria tessile, l’edilizia, il settore del trattamento delle acque, l’industria della cura della persona e il settore agrochimico. Con oltre 600 dipendenti, ha attualmente sei stabilimenti di produzione in giro per il mondo (in Italia, Turchia, Polonia, Indonesia e due in Spagna) e fornisce oltre 1.500 clienti in più di novanta paesi. Le vendite sono generate nell’area Europa, Medio Oriente e Africa per il 49%, nel Sud-est asiatico per il 24%, in Turchia per il 15%, nelle Americhe per l’8% e in Cina per il restante 4%. L’ingresso di Aimia favorirà l’espansione nelle Americhe e in Asia in modo organico e attraverso acquisizioni, diversificando ulteriormente la presenza storicamente europea di Bozzetto.
“Con una storia operativa di oltre cento anni, margini elevati abbinati a una forte conversione del flusso di cassa e un eccellente team di gestione, Bozzetto rappresenta un’eccezionale opportunità per Aimia di investire in un’azienda focalizzata su fattori Esg e leader del mercato globale. Negli ultimi 18 mesi, l’industria dei prodotti chimici speciali ha attraversato uno dei periodi più difficili della sua storia, tra cui un aumento dei prezzi delle materie prime, carenze nella catena di approvvigionamento indotte dal Covid e prezzi dell’energia in rapido aumento. Nonostante queste sfide, Bozzetto è rimasto resiliente e ha mantenuto la sua forte crescita e il suo profilo di free cash flow. Vediamo opportunità significative per continuare a far crescere questo business sia organicamente che attraverso acquisizioni accrescitive, e siamo in trattative avanzate con diversi potenziali obiettivi”, ha commentato l’amministratore delegato di Aimia Phil Mittleman.
“Questo è un grande momento per il gruppo Bozzetto. La nostra azienda ha costruito sulla sua eredità a lungo termine e nell’ultimo decennio è stata in grado di combinarla con una rinnovata proposta di valore, che è stato il fattore principale che ci ha permesso di affrontare una serie di sfide con fiducia e successo. Con il supporto di Chequers, il gruppo ha diversificato le sue linee di prodotto e la presenza geografica nei suoi mercati principali attraverso acquisizioni strategiche. Aimia si presenta con un’opportunità unica per continuare su questa strada e crescere ulteriormente, con un focus particolare sull’America. Sono molto entusiasta di questa nuova partnership e sono pienamente impegnato a portare l’azienda a livelli ancora più alti”, ha aggiunto l’amministratore delegato di Bozzetto, Roberto Curreri.
Fra le ultime operazioni, l’azienda ha acquisito lo scorso mese di novembre il 100% della divisione fibre di Levaco, società tedesca con sede a Leverkusen e facente parte del gruppo Diersch & Schröder. “Questa acquisizione è in linea con la strategia a lungo termine del gruppo, che ha rafforzato la sua posizione di leadership sulle fibre artificiali negli ultimi anni e ha l’ambizione di diventare uno dei punti di riferimento globali nelle specialità chimiche, portando un maggiore livello di servizio e innovazione”, aveva spiegato l’azienda nell’occasione.