Gli investitori italiani avranno presto nuove opportunità di investimento in fondi di private equity, private debt e real estate internazionali. E’ stata infatti autorizzata nei giorni scorsi da Banca d’Italia e Consob Fenera & Partners sgr, nuovo gestore indipendente di fondo alternativi globali, con il supporto di un team di legali dello studio 5Lex guidati da Francesco Di Carlo.
La nuova sgr, con sede a Torino, nasce per iniziativa di Giacomo Stratta e Pietro Mazza Midana, manager con forte esperienza nel settore, maturata in Fenera Holding (il primo come vicepresidente esecutivo e il secondo come consigliere e membro del comitato esecutivo).
Al capitale della sgr, peraltro, oltre ai due manager figura anche la stessa Fenera Holding, veicolo di investimento di note famiglie e imprese emiliane e torinesi (Zanon di Valgiurata, Palazzi Trivelli Arduini, Avandero, Daffonchio, Garosci, Girotto, Lavazza, Mais, Manfredi, Maramotti, Marsiaj, Mazza Vidana, Pavesio, PKP Investments e Savio), oltre a Banca Sella Holding e Banca Patrimoni Sella & C ed è previsto l’ingresso di altri partner istituzionali.
Presidente della sgr è Alberto Savio, mentre Stratta è amministratore delegato. Il management, oltre a Stratta e Mazza Midana, comprende Silvia Garino (coo), Roberto Reggiani (analisi mercati) e Stefano Pera (marketing strategico e reporting).
L’sgr lancerà a breve i suoi primi tre fondi alternativi: un fondo di fondi di private equity, un fondo di fondi di private debt e un fondo di fondi di private equity real estate, tutti con approccio globale e con target di raccolta complessiva di 150 milioni, circa 50 milioni ciascuno.
A investire nei fondi saranno gli stessi azionisti dell’sgr, ma la raccolta è aperta anche a terzi. Nel dettaglio, Stratta ha spiegato a MF Milano Finanza che “il gruppo Banca Sella si è impegnato a investire 20 milioni di euro del suo bilancio, di cui 10 milioni Banca Sella Holding e gli altri 10 milioni Banca Parimoni Sella & C. Il gruppo inoltre conta di raccogliere altri 20 milioni di euro tra gli high networth individual clienti del private banking. Quanto a Fenera Holding, l’impegno sarà di 15 milioni di euro in questi primi tre fondi e di un totale di 40 milioni da oggi sino al 2022”. Stratta ha aggiunto che “il portafoglio di fondi di private capital di Fenera Holding non verrà apportato ai nuovi fondi, ma tutti i rimborsi e i rendimenti verranno via via canalizzati verso i nuovi fondi gestiti da Fenera & Partners sgr”.
I nuovi fondi continueranno a investire nei fondi lanciati dai grandi nomi del private equity, private debt e real estate internazionale, del calibro di Blackstone, Tpg e Apollo, ma guarderanno anche a team di gestione di fondi di dimensioni più piccole, attivi anche in aree geografiche meno battute e a più alta marginalità. Non è escluso infine l’investimento in fondi italiani, se si dovesse presentare un’opportunità interessante sul fronte dell’approccio all’investimento.
Sino a oggi il mercato italiano sul segmento dei fondi di fondi internazionali vedeva soltanto un unico attore protagonista e cioé Advanced Capital sgr, guidata da Robert Tomei. Advanced Capital gestisce oggi i fondi di fondi di private equity generalisti ACII, ACIII e ACIV e, inoltre, due fondi di specializzati nel settore del real estate opportunistico e dell’energia tradizionale. L’iniziativa di Fenera avrà invece più il taglio da boutique.