Alpitour ha annunciato ieri che comprerà per 100 milioni di euro il tour operator Eden Viaggi, che faceva sinora capo alla famiglia marchigiana Filippetti (scarica qui il comunicato stampa). Il fondatore Nardo Filippetti manterrà comunque un ruolo manageriale. Il gruppo guidato dal presidente e amministratore delegato Gabriele Burgio (azionista al 3,39%) è riuscito a battere l’offerta degli spagnoli di Barcelò.
L’operazione, che per concludersi dovrà attendere il necessario via libera da parte dell’Antitrust, darà luogo a un gruppo da circa 1,6 miliardi di euro di ricavi (400 milioni Eden Viaggi contro 1,2 miliardi di Alpitour), che però grazie alle sinergie si prevede arriveranno a 2 miliardi di euro nel 2019.
Intanto Alpitour si sta preparando a un riassetto del proprio azionariato. Si dice, infatti, che Asset Italia, la società promossa da Tamburi Investment Partners insieme a 30 family offices di imprenditori italiani, voglia salire di quota rispetto al 32,67% del capitale, acquisito poco più di un anno fa (si veda altro articolo di BeBeez).
L’idea è che Asset Italia rilevi in parte le quote che oggi fanno capo ai fondi di Wise sgr e J. Hirsch & Co, che detengono una partecipazione complessiva del 35,26% attraverso la newco Wish (partecipata in modo paritetico). Ma anche la conglomerata cinese Fosun, a cui fa capo Club Med (si veda altro articolo di BeBeez), pare sia tornata alla carica, mentre tutti i grandi tour operator (per esempio Barcelò e Wamos) stanno studiando il dossier.
J.Hirsch e Wise avevano promosso il management buy-out di Alpitour nel 2012. Alpitour era stata ceduta infatti allora da Exor, la holding della famiglia Agnelli-Elkann, ai fondi per 225 milioni di euro, in una situazione economico-finanziaria piuttosto critica. Ma poi Burgio ha risanato il bilancio e infatti Alpitour nell’ultimo paio d’anni è stato oggetto delle mire di parecchi soggetti industriali. In particolare nel giugno 2015 si era appunto parlato di un forte interesse da parte dei cinesi di Fosun (si veda altro articolo di BeBeez).
Alpitour ha concluso il 2016 con un fatturato consolidato di oltre 1,1 miliardi di euro, in crescita in tutte le divisioni e con un ebitda di circa 36 milioni. Alpitour aveva chiuso il 2015 con 1,1 miliardi di euro di ricavi (si veda qui l’analisi di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
Nella lettera agli azionisti di Tamburi Investment Partners, pubblicata lo scorso venerdì 9 marzo in occasione del bilancio 2017 (si veda altro articolo di BeBeez), si leggeva che Alpitour lo scorso anno ha avuto un ottimo incremento di redditività (ebitda a 46 milioni, +28,6%) seppur a fronte di un aumento marginale delle vendite (+7,3%).
A inizio marzo Alpitour aveva invece annunciato di essere salita al pieno controllo del tour operatore romano Swan Tour, concludendo così un’operazione iniziata nel 2016 (si veda qui il comunicato stampa).