Anche Engineering Ingegneria Informatica spa, il gruppo specializzato nello sviluppo di software e nelle tecnologie al servizio di imprese pubbliche private, controllato da Bain Capital e NB Renaissance e partecipata da NB Aurora, e Fastweb entrano nella partita per Cloud Italia, cioé per la creazione del Polo Strategico Nazionale (PSN), un’infrastruttura per la gestione in cloud di dati e applicazioni della Pubblica Amministrazione (PA), che si inserisce nell’ambito del piano complessivo di accelerazione della trasformazione digitale a garanzia della sicurezza e del controllo nazionale dei dati. Le due società hanno infatti presentato al Ministero per l’innovazione e la transizione digitale (MITD) una proposta congiunta per la realizzazione e gestione del Polo Strategico Nazionale (si veda qui il comunicato stampa).
Si tratta quindi della terza cordata in corsa per il progetto. In precedenza, infatti, a depositare al MITD le loro proposte sono state la cordata TIM-CDP-Sogei-Leonardo e l’accoppiata Almaviva-Aruba.
La prima cordata ha comunicato che, in caso di aggiudicazione al soggetto promotore e a seguito di una gara indetta dalla Pubblica Amministrazione, è prevista la costituzione di una newco con una quota del 20% detenuta da CDP, del 25% da Leonardo, del 10% da Sogei e del 45% da TIM. Anche la cordata Engineering-Fastweb ha specificato che, in caso di aggiudicazione, sarà costituita una newco, a cui farebbe capo la realizzazione e gestione del PSN secondo un modello di Partenariato Pubblico Privato (PPP), ma senza precisare le percentuali di partecipazione. Infine, la cordata Almaviva-Aruba ha solo parlato di PPP, senza elaborare oltre sulla struttura dell’operazione.
Ricordiamo che la Presidenza del Consiglio dei ministri, secondo le disposizioni previste nell’articolo 35 del Decreto Legge n 76 del 16 luglio 2020, attraverso il Dipartimento per la trasformazione digitale, promuove lo sviluppo di una infrastruttura ad alta affidabilità localizzata sul territorio nazionale per la razionalizzazione e il consolidamento dei Centri di elaborazione Dati (CED) e relativi sistemi informatici. La struttura è denominata appunto Polo Strategico Nazionale (PSN) e destinata a tutte le Pubbliche Amministrazioni.
A inizio settembre è stato presentato Strategia Cloud Italia, il documento che approfondisce gli aspetti strategici per il percorso di migrazione verso il cloud di dati e servizi digitali delle amministrazioni. Il testo illustra in modo chiaro i criteri di classificazione e la composizione della infrastruttura ad alta affidabilità (Polo Strategico Nazionale) che ospiterà i servizi strategici e critici.
Il Polo sarà distribuito geograficamente sul territorio nazionale presso siti opportunamente identificati, per garantire adeguati livelli di continuità operativa e tolleranza ai guasti. Obiettivo del Polo Strategico Nazionale è di ospitare i dati e i servizi critici e strategici di tutte le amministrazioni centrali (circa 200), delle Aziende Sanitarie Locali (ASL) e delle principali amministrazioni locali (Regioni, città metropolitane, comuni con più di 250 mila abitanti).
L’infrastruttura sarà gestita da un operatore economico selezionato attraverso l’avvio di un partenariato pubblico-privato a iniziativa di un soggetto proponente. La valutazione delle proposte di partenariato sarà conclusa entro 90 giorni dalla data di ricezione della prima proposta pervenuta e quindi il prossimo 28 dicembre.
La presentazione della proposta da parte del soggetto promotore, ove ritenuta di interesse, consentirà alla PA di avviare una gara pubblica in tempi brevi. In particolare, la Pubblica Amministrazione dovrà vagliare la proposta entro tre mesi dalla sua ricezione e, in caso di positiva valutazione, avvierà la gara alla quale potranno partecipare, oltre al soggetto promotore, tutti gli operatori eventualmente interessati.