Il colosso dell’asset management Usa Neuberger Berman, ex divisione di asset management di Lehman Brothers, si prepara a sfruttare gli incentivi fiscali previsti per gli Eltif dalla legge di conversione del Decreto Crescita (si veda altro articolo di BeBeez).
Secondo quanto risulta a BeBeez, infatti, il terzo fondo lanciato da NB Renaissance Partners, nata dalla partnership tra Neuberger Berman e Intesa Sanpaolo, potrebbe prevedere un comparto con struttura Eltif. Sul target totale di raccolta di un miliardo di euro, il comparto potrà pesare per 200 milioni. Lo scorso autunno era stato condotto il primo closing a quota 519 milioni. Nel luglio 2017 NBRP aveva annunciato il closing a 300 milioni del suo secondo fondo NB Renaissance Partners (Annex) (si veda altro articolo di BeBeez).
Il primo fondo, invece, chiuso a maggio 2015, era stato il risultato dell’apporto di quote di fondi di private equity che Neuberger Berman aveva acquisito da Intesa Sanpaolo per un valore di circa 100 milioni, dell’investimento di un altro centinaio di milioni in cash sempre da parte di Neuberger Berman e dall’apporto da parte di Intesa Sanpaolo della maggioranza di una newco alla quale erano state girate circa 20 partecipazioni di private equity del gruppo bancario in varie società, del valore complessivo di circa 300 milioni, mentre il resto il fondo era poi stato raccolto presso investitori terzi ed era arrivato a un patrimonio complessivo di 620 milioni (si veda altro articolo di BeBeez).
A oggi sono 16 le aziende in portafoglio ai fondi gestiti da NB Renaissance, per un valore complessivo di asset in gestione di circa 1,5 miliardi, con investitori che per i due terzi sono istituzionali internazionali e per un terzo istituzionali italiani. Sotto la guida dei tre senior partner, Stefano Bontempelli, Fabio Cané e Marco Cerrina Feroni, il track record dei primi due fondi è stato a oggi molto buono, si parla di un 26% di Irr per il primo fondo e di un 32% per il fondo Annex, in entrambi casi al netto delle commissioni di gestione. D’altra parte, anche grazie al network internazionale di Neuberger Berman, le aziende partecipate hanno tutte registrato crescite importanti dei ricavi, soprattutto spinti dall’export. In particolare, l’anno scorso le aziende del portafoglio ereditato da Intesa Sanpaolo sono cresciute di oltre 10%, mentre le nuove acquisite sono cresciute di oltre il 20%.
Il terzo fondo di NB Renaissance ha appena siglato l’acquisto del 70% di Rino Mastrotto Group, gruppo leader nel mondo nella fornitura di pelli pregiate per i settori del lusso, automotive e interior (si veda altro articolo di BeBeez). Nel dicembre 2018 aveva invece annunciato l’acquisto del controllo di Hydro Holding spa, il gruppo principale produttore indipendente europeo di raccordi per circuiti oleodinamici, creato da Mandarin Capital Partners a partire dal 2014, aggregando una serie di società del settore (si veda altro articolo di BeBeez).
Ma in casa Neuberger Berman anche NB Aurora sta pensando a come cogliere l’opportunità degli Eltif. Oggi, infatti, NB Aurora è un veicolo di investimento gestito da Neuberger Berman e quotato sul segmento MIV di Piazza Affari e per questo motivo a comprarne le azioni possono essere soltanto investitori istituzionali oppure professionali. Visto l’interesse che sta riscuotendo il mercato dei private asset tra gli investitori privati di questi tempi, però, una riflessione è d’obbligo. Grazie alla grande esperienza negli investimenti in piccole e medie aziende, infatti, NB Aurora può rappresentare un partner per i gestori che stanno pensando agli Eltif sia attraverso una delega di gestione sia disegnando in modo autonomo un proprio prodotto con queste caratteristiche da distribuire attraverso accordi con le loro reti.
NB Aurora come noto ha comprato lo scorso anno il 44,5% delle quote del Fondo Italiano d’Investimento (si veda altro articolo di BeBeez). A vendere è stato il fondo NB SOF IV Holdings LP, che a sua volta fa capo a Neuberger Berman, e che aveva acquisito la totalità delle quote del FII nel dicembre 2017 (si veda altro articolo di BeBeez). NB Aurora ha poi una dotazione di risorse fresche per nuove acquisizioni, che ha già iniziato a fare. Nei giorni scorsi, infatti, ha acquistato insieme ad alcuni family office italiani, per 30,2 milioni di euro, il 49,9% del capitale di Dierre Group, leader italiano dei sistemi di protezione per l’automazione industriale, mentre lo scorso novembre aveva comprato il 26% di Club del Sole, leader in Italia del settore camping-village (si veda altro articolo di BeBeez). Infine pochi giorni fa NB Aurora ha annunciato la cessione ad Alvarez&Marsal Capital Partners della quota detenuta da Fondo Italiano in La Patria insieme a quelle di PM&Partners sgr, del ceo Andrea Monti e degli altri soci di minoranza (si veda altro articolo di BeBeez). Lo scorso maggio, invece, Fondo Italiano e la famiglia Spezzapria avevano ceduto l’intero capitale di Forgital a Carlyle (si veda altro articolo di BeBeez).