E’ passato ufficialmente ad Ardian e al suo coinvestitore Crédit Agricole Assurance (CAA), il più grande gruppo assicurativo francese, l’ulteriore 41% del capitale sociale di Daphne 3, la holding che detiene il 30,2% del capitale sociale di Infrastrutture Wireless Italiane spa (Inwit) (si veda qui il comunicato stampa di TIM e qui quello di Ardian e Credit Agricole Assurance)
L’operazione era stata annunciata lo scorso aprile (si veda altro articolo di BeBeez). Ricordiamo che TIM possedeva il 51% di Daphne 3, mentre il restante 49% era già nel portafoglio di Impulse I sarl, veicolo di Ardian e di CAA. Quindi ora il consorzio guidato da Ardian detiene una partecipazione del 90% del capitale di Daphne 3, che corrisponde a una partecipazione del 27,18% in Inwit, quindi al di sotto del 30%, soglia che farebbe insorgere l’obbligo di opa. Quanto a TIM, mantiene la restante quota del 10% della holding.
L’operazione si è basata su una valutazione delle azioni Inwit pari a 10,4275 euro per azione (ex dividendo 2021, pagato a maggio 2022), che corrisponde a un incasso per TIM di circa 1,3 miliardi di euro, oltre al rimborso del prestito per circa 200 milioni di euro, concesso da TIM a Inwit al momento dell’iniziale acquisizione del 2020 con la costituzione di Daphne3.
Inwit è la società proprietaria delle torri di telefonia mobile di TIM, che a fine marzo 2020 si è fusa con Vodafone Towers srl, la società proprietaria delle torri di telefonia mobile di Vodafone. L’integrazione delle infrastrutture passive di rete di Inwit e Vodafone Italia ha dato vita alla seconda più grande towerco quotata in Europa, con un portafoglio di oltre 22 mila torri.
Ricordiamo poi che nell’ottobre 2020 TIM aveva ceduto per 1,35 miliardi di euro il 14,8% di Inwit al consorzio di investitori guidato dal fondo Ardian Infrastructure V e Canson Capital Partners (si veda altro articolo di BeBeez), che aveva spuntato l’esclusiva per l’operazione nel maggio 2020 (si veda altro articolo di BeBeez). Nel dettaglio, l’investimento del consorzio era stato condotto appunto con la nuova holding Daphne 3, dove era stata fatta confluire la quota del 30,2% del capitale di Inwit, con il consorzio che possedeva quindi da allora il 49% di Daphne 3 (e quindi il 14,8% del capitale di Inwit) e TIM che possedeva il 51%, mantenendo quindi il controllo congiunto su Inwit insieme a Vodafone Europe BV a cui fa capo il 33,2% attraverso Central Tower Holding Company, mentre il 36,6% è flottante. Inoltre, della rimanente partecipazione diretta di TIM in Inwit, corrispondente al 3% del suo capitale, era stato ceduto per 109 milioni di euro l’1,2% a Guernsey, veicolo gestito e assistito da Canson Capital Partners, guidato dal co-fondatore Matteo Canonaco, riservandosi inoltre un’opzione per l’acquisto del residuo 1,8%, per un corrispettivo di 161 milioni di euro. Al capitale di Guersney partecipano anche il veicolo di diritto lussemburghese Azimut Private Equity I SCSp, e Marco Patuano, ex amministratore delegato di Edizione Holding e prima di TIM e oggi senior advisor di Nomura, l’investment bank che ha affiancato Ardian e i suoi coinvestitori nell’operazione Inwit.
Mathias Burghardt, head of Ardian Infrastructure e membro del comitato esecutivo di Ardian, ha commentato: “Il nostro continuo sostegno a uno dei campioni europei delle infrastrutture mobili, INWIT, è pienamente in linea con la strategia di Ardian Infrastructure. Inwit è impegnata a svolgere un ruolo essenziale nella digitalizzazione dell’economia italiana, ponendosi al contempo l’ambizioso obiettivo di azzerare la decarbonizzazione entro il 2024. Ardian continuerà ad agire, insieme a Vodafone e TIM, come partner di lungo termine per favorire la strategia di crescita di Inwit”.
E Philip Dumont, ceo di Crédit Agricole Assurance, ha aggiunto: “Con questa operazione, Crédit Agricole Assurances rafforza ulteriormente la sua presenza nel mercato delle infrastrutture, in cui il gruppo ha già importanti progetti a lungo termine. La crescita della nostra partecipazione in Imwit, il più grande operatore italiano di Towerco insieme a TIM e Ardian, ci permette di offrire ulteriori rendimenti ai nostri assicurati e di investire in modo sostenibile in asset che sono cruciali. Infine, questa partecipazione risponde agli impegni sociali del Gruppo Crédit Agricole di promuovere l’accesso alla tecnologia digitale per il maggior numero possibile di persone”.