Assietta Private Equity sgr si prepara a cedere Millefiori srl, società fondata dall’imprenditore Alessandro Rolandi per produrre candele profumate e che poi ha diversificato nella produzione di fragranze per ambienti, diventando un leader internazionale nel segmento di alta gamma. Lo rivela oggi MF-Milano Finanza.
Assietta controlla Millefiori srl dal gennaio 2011, tramite la holding Emozione srl, al cui capitale partecipa con il 75% in portafoglio al fondo Dimensione impresa (ex Aletti Private Equity sgr), accanto a Rolandi (22%) e all’amministratore delegato Mario Giglioli (3%).
Assietta sta prendendo contatti con varie banche d’affari per assegnare il mandato a vendere e avrebbe per esempio già incontrato Lazard, Rothschild e Mediobanca, grandi nomi per una società piccola, sebbene dinamica come Millefiori. Secondo quanto riferito da MF-Milano Finanza, la ragione di una simile preferenza risiederebbe nel fatto che la società potrebbe rappresentare un interessante target per colossi industriali, più facilmente avvicinabili da advisor di quel calibro piuttosto che da piccole boutique di consulenza.
Il tasso di crescita del giro d’affari di Millefiori negli ultimi tre anni è stato costantemente vicino al 20% con una marginalità operativa che storicamente si è attestata in media a sua volta attorno al 20%. Millefiori ha chiuso il 2012 con un fatturato di 19,8 milioni (dai 16,8 milioni del 2011) e un ebitda di 3,4 milioni (da 2,8), mentre in capo alla holding Emozione srl c’era ancora un debito di 5,1 milioni con Popolare di Vicenza, relativo al finanziamento ottenuto per l’acquisto di Millefiori, quando l’azienda era stata valutata 14,5 milioni cioé una volta il fatturato del 2010.
Da inizio 2011 sono stati aperti nuovi mercati come Giappone, Cina, Corea, Filippine ed Emirati Arabi, mentre recentissima è l’acquisizione del proprio distributore statunitense One Thousand West. Millefiori ha inoltre lanciato di nuovi prodotti, come la gamma di profumatori per auto e il nuovissimo “MilleE” il profumatore elettronico a cialde intercambiabili (che richiama un po’ il concetto del sistema Nespresso).
Il fatturato stimato per il 2013 supererà i 20 milioni e la marginalità operativa potrebbe superare il 20%. E le prospettive sono di crescita ulteriore, visto il nuovo accordo con Zara: dai primi di novembre verranno distribuiti profumatori Millefiori a marchio Zara Home in 400 negozi Zara in tutto il mondo.