E’ tutto finalmente pronto per il lancio dell’opa su Atlantia da parte della Edizione Holding della famiglia Benetton e Blackstone Infrastructure Partners, annunciato lo scorso aprile (si veda altro articolo di BeBeez). Ieri in serata, infatti, Schema Alfa spa, la società veicolo che lancerà l’offerta (ex Schemaquarantatre spa), ha fatto sapere che è arrivata l’attesa autorizzazione da parte di Banca d’Italia all’acquisto di una “partecipazione qualificata indiretta” di Telepass (si veda qui il comunicato stampa).
Ricordiamo infatti che tra le condizioni sospensive indicate nella comunicazione dell’offerta diffusa lo scorso aprile, c’era anche la “domanda di autorizzazione preventiva alla Banca d’Italia per l’acquisizione indiretta di una partecipazione di controllo in Telepass Pay spa”. Quest’ultima è la società di pagamento del gruppo Telepass, il gruppo dei sistemi di pagamento automatico del pedaggio autostradale a sua volta dal 2020 controllato al 51% da Atlantia e per il restante 49% da Partners Group (si veda altro articolo di BeBeez).
Ricordiamo che a fine marzo Telepass ha annunciato l’acquisizione della francese Eurotoll dal gruppo spagnolo Abertis, a sua volta controllato (al 50% più una azione) da Atlantia. L’operazione, che è stata effettuata congiuntamente a FAI Service, partner globale per le aziende di autotrasporto presieduta da Fabrizio Palenzona, ha rafforzato ulteriormente Telepass nel mercato europeo dei servizi di pedaggio per i mezzi pesanti e darà vita a un gruppo con un fatturato di oltre un miliardo di euro. Il tutto con l’obiettivo di una quotazione nel 2024 (si veda altro articolo di BeBeez).
Ora, ottenuta l’autorizzazione di Bankitalia a proposito dell’acquisto della partecipazione indiretta in Telepass da parte di Schema Alfa, la Consob potrà finalmente approvare il Documento di Offerta su Atlantia che è stato depositato a inizio maggio.
Ricordiamo che sempre a inizio maggio Holding Reti Autostradali spa (HRA), il veicolo di investimento controllato da CDP Equity (51%) e dai fondi Blackstone Infrastructure Partners (24,5%) e Macquarie Asset Management (24,5%), ha finalizzato l’acquisizione della partecipazione dell’88,06% di Autostrade per l’Italia spa, detenuta da Atlantia (si veda altro articolo di BeBeez). Si trattava del primo passo necessario affinché partisse la macchina dell’opa su Atlantia. Successivamente, lo scorso giugno la Presidenza del Consiglio dei Ministri aveva comunicato la propria decisione di non esercitare il Golden power (si veda qui il comunicato stampa di allora).
Ricordiamo che l’opa su Atlantia, di cui già ora la famiglia Benetton possiede il 33,1%, sarà lanciata a 23 euro per azione (al netto del dividendo) e che quindi, in caso di adesione totale all’offerta, il prezzo massimo da sborsare sarà di circa 12,7 miliardi di euro, che sarà finanziato per circa 4,48 miliardi in equity e per 8,225 miliardi da un pool di banche. l’offerta sarà lanciata dalla newco Schema Alfa (BidCo), interamente controllata da Schemaquarantadue spa (Holdco), che a sua volta fa capo per il 65% a Sintonia spa (controllata al 100% da Edizione spa) e per il resto da Blackstone, attraverso BIP-V Hogan (LUX) SCS (5,25%) e BIP Hogan (LUX) SCSp (29,75%).