Passa al tandem Sammontana–Investindustrial il gruppo Bindi-Forno d’Asolo (FDA Group), sinora controllato da BC Partners e sul mercato da poco meno di un anno. Lo ha scritto ieri Il Tirreno, precisando che l’accordo sarebbe stato appena firmato. Sabato 3 febbraio Il Sole 24 Ore aveva anticipato la firma imminente. Nel dettaglio, l’intesa prevede la partnership tra Investindustrial e la famiglia Bagnoli, fondatrice di Sammontana, per l’acquisizione di FDA Group, con il risultato di dare vita a un gruppo da un miliardo di euro di ricavi che sarà presieduto da Leonardo Bagnoli, attuale amministratore delegato di Sammontana.
BC Partners aveva dato incarico all’advisor Rothschild e agli avvocati di Latham & Watkins di trovare un acquirente per il gruppo di gelati e prodotti da forno e pasticceria surgelati lo scorso ottobre 2023(si veda altro articolo di BeBeez), dopo che a marzo si erano diffuse sul mercato le prime voci a proposito della volontà del fondo di disinvestire (si veda altro articolo di BeBeez).
In questi mesi si è più volte parlato di una valutazione per FDA Group di circa un miliardo di euro, sulla base di fatturato 2023 di oltre 500 milioni e di un ebitda di circa 80 milioni, dopo che il gruppo ha chiuso il bilancio consolidato 2022 con quasi 396 milioni di euro di ricavi netti (da 278 milioni nel 2021), un ebitda di 53,5 milioni (da 38 milioni) e un debito finanziario netto di circa 377 milioni (da 342 milioni), eredità di due buyout, a fronte di un patrimonio netto di poco meno di 219 milioni (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente). Il gruppo è cresciuto, oltre che grazie alla crescita organica, anche attraverso m&a: nel gennaio 2022, infatti, Pasticceria Bindi aveva annunciato l’acquisizione di Gelpat Tradition, società di riferimento in Francia per i prodotti pate à choux, con ricavi per circa 10 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez). L’operazione si è poi conclusa ad agosto.
BC Partners aveva acquisito Forno d’Asolo spa nel giugno 2018, attraverso Piave Investments sarl (si veda altro articolo di BeBeez). Allora Forno d’Asolo era stata valutata circa 300 milioni di euro, sulla base di un ebitda atteso per il 2018 di 25 milioni di euro e un multiplo di 12 volte. A vendere erano stati 21 Investimenti (56%), affiancato da NEIP III, allora gestito da Finint & Partners, e dal fondo Quadrivio, gestito oggi da Green Arrow Capital sgr, oltre che la famiglia Gallina. Nell’operazione avevano reinvestito sia l’amministratore delegato Alessandro Angelon, con una minoranza, sia 21 Invest.
Quanto a Pasticceria Bindi spa, storico produttore e distributore di prodotti di pasticceria surgelati in Italia e all’estero, fondato a Milano nel 1946, era stata invece comprato da BC Partners nel gennaio 2020. A vendere in quel caso era stata la omonima famiglia fondatrice e si era ipotizzata una valutazione tra i 200 e i 240 milioni, ipotizzando un ebitda 2019 per Bindi attorno ai 20 milioni e applicando un multiplo di 10-12 volte (si veda altro articolo di BeBeez). Pasticceria Bindi aveva poi chiuso il 2019 con 133,9 milioni di euro di ricavi netti consolidati (da 127,2 milioni nel 2018) , un ebitda di 20,2 milioni (da 15,5 milioni) e un debito finanziario netto di 22,2 milioni (da 24,4 milioni) (si veda qui il report Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente). Il private equity britannico ha poi deciso di unire le due aziende in unico gruppo, battezzato appunto FDA Group. E nel gennaio 2022, attraverso la controllata Bindi, il gruppo ha poi annunciato l’acquisizione di Gelpat Tradition, società di riferimento in Francia per i prodotti pate à choux (si veda altro articolo di BeBeez).
Quanto a Sammontana, nata oltre 70 anni fa a Empoli grazie all’iniziativa prima di Romeo Bagnoli e poi dei figli Renzo, Sergio e Loriano, è tuttora controllata dalla famiglia Bagnoli attraverso Sammontana Finanziaria srl. Il gruppo, guidato dall’amministratore delegato Leonardo Bagnoli, è oggi presente sui mercati con marchi propri (Sammontana, Tre Marie, Il Pasticcere e Bonchef) e con marchi in licenza (Ringo, Pan di Stelle) ed è leader nazionale nella produzione e distribuzione di gelati con il marchio Sammontana, della pasticceria surgelata, nella realizzazione di prodotti con private label della Gdo e nella commercializzazione di prodotti salati (pane, focacce, piatti pronti).
Sammontana opera direttamente attraverso tre stabilimenti produttivi (Empoli, Vinci e Colognola ai Colli) e una rete di circa 200 concessionari e distributori, avendo anche intrapreso un percorso di internazionalizzazione con l’apertura della filiale in Cina (Shanghai). Nel 2022, il gruppo ha fatturato 484,3 milioni di euro, l’ebitda è stato di 32,9 milioni e il debito netto pari a 72 milioni (si veda qui il report Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente). A proposito di debito, ricordiamo che lo scorso giugno si è assicurato da CDP un finanziamento di 15 milioni di euro assistito dalla Garanzia Green di SACE per realizzare una nuova linea di produzione di gelati ad alta capacità produttiva secondo standard di ultima tecnologia (si veda altro articolo di BeBeez). Nel luglio 2020 il gruppo si era assicurato invece un finanziamento da 10 milioni di euro, sempre erogato da CDP (si veda altro articolo di BeBeez).