Il private equity HG Capital ha venduto a Capza (ex Capzanine) la maggioranza di EidosMedia, fornitore di software e piattaforme editoriali utilizzate dai principali quotidiani del mondo e da primarie istituzioni finanziarie (si vedano qui la nota di EidosMedia e qui il comunicato stampa dei consulenti). Ora Capza detiene il 60% dell’azienda, insieme al senior management del gruppo, guidato dal ceo Christian Pelanconi. Kartesia, fondo di private debt che ha finanziato, mediante la sottoscrizione di un prestito obbligazionario, il rimborso di parte dell’indebitamento esistente del Gruppo EidosMedia, è stato supportato da Ashurst. New Deal Advisors e Linklaters hanno assistito HG Capital per la financial due diligence. Gitti and Partners e DLA Piper hanno affiancato Capza. Gli aspetti notarili dell’operazione sono stati seguiti da Milano Notai.
La notizia della cessione era attesa: la società era stata messa in vendita dal fondo HG Capital nel febbraio scorso e fin da allora Capza era tra gli interessati (si veda altro articolo di BeBeez). EidosMedia dal dicembre 2015 era controllata al 60% da HG Capital, che a sua volta l’aveva rilevata da altri due private equity: Aksìa Group e Wise sgr. All’epoca la società era stata valutata circa 10 volte l’ebitda del 2014, con un ritorno per i venditori di 2,6 volte il capitale investito (si veda altro articolo di BeBeez).
Eidosmedia è stata fondata nel 1999, ha sede a Milano e uffici a Londra, Parigi, Francoforte, New York, Sydney e San Paolo. Il suo principale prodotto è Méthode, un content management system per la pubblicazione di file multimediali, basato sul markup linguaggio XML. La base clienti include importanti editori di notizie come La sua crescente base di clienti include importanti editori di notizie come Financial Times, Ouest France, Il Sole 24 Ore, News Corp, Funke Mediengruppe, grandi organizzazioni come Deutsche Post e la Union of European Football Associations, la prima agenzia di rating del mondo, oltre a 4 delle 5 principali banche d’investimento. Oggi EidosMedia genera circa 6 milioni di euro di ebitda e 29 milioni di ricavi.
Con il sostegno del fondo, EidosMedia intende: completare la transizione al SaaS della base clienti esistente; realizzare la crescita di nuovi clienti nei segmenti dei media, della ricerca finanziaria e del corporate & government; sviluppare partnership con integratori di sistema in aree geografiche chiave; continuare a investire nell’innovazione in tutto il portafoglio prodotti, estendendo ulteriormente le capacità digitali del gruppo; implementare la strategia di buy & build del gruppo.
Presente in Spagna dal 2016, in Germania dal 2017 e in Italia dal 2019 (si veda altro articolo di BeBeez), la strategia di Capza si basa su team regionali. Dallo scorso gennaio country manger italiano di Capza è Stefano Zavattaro (si veda altro articolo di BeBeez).
Fondata nel 2004, Capza è supportata dal colosso assicurativo francese Axa, che dal 2005 è azionista della management company ed è uno de principali investitori nei fondi Capzanine, insieme a Eurazeo. Conta 80 dipendenti, 5,1 miliardi di euro di patrimonio e sedi a Parigi, Monaco, Madrid e Milano. In Italia, Capza possiede una quota di minoranza in Monviso, il gruppo produttore di fette biscottate e grissini a marchio Panmonviso, acquisita nel gennaio 2018 al fianco di Cerea Capital II e di Céréa Mezzanine (si veda altro articolo di BeBeez).