Cassa Depositi e Prestiti comprerà un ulteriore 25% del capitale sociale di Fondo Italiano d’Investimento sgr. L’operazione ha infatti appena ottenuto il via libera da parte dell’Antitrust (si veda qui il Bollettino dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato del 28 ottobre).
Il capitale dell’sgr è attualmente detenuto da Cdp per una quota pari al 43%; da Banca Mps, DEPOBank, Intesa Sanpaolo e Unicredit, ciascuna per una quota pari al 12,5%; e da Abi e Confindustria, ciascuna con una quota pari al 3,5%. Cdp acquisirà il 25% in più, rilevandolo in parte da Mps e in parte da DEPOBank (che ha ereditato la quota dall’ex Icbpi ora Nexi, al momento della scissione delle attività di banca depositaria da quelle di pagamento del gruppo Nexi, si veda altro articolo di BeBeez). L’operazione porterà quindi Cdp a detenere il 68% del capitale dell’sgr.
Cdp aveva raggiunto il 43% del capitale di FII sgr dopo che nel 2016 aveva acquistato la quota che era del Tesoro nell’sgr, salendo così dal 12,5% al 25% del capitale e successivamente parte delle quote in capo ad Abi, Confindustria. L’obiettivo dichiarato di Cdp era da tempo quello di salire al 51% e oltre, per riallineare i suoi impegni di investimento nei fondi gestiti dalla sgr con le quote di controllo della stessa sgr.
A oggi, infatti, Cdp si è impegnata per investimenti in equity che sono pari a ben oltre la metà del totale degli impegni raccolti dai fondi della sgr, come evidenziato nell’infografica dell’ultima semestrale di Cdp, riportata in pagina.
A oggi, Fondo Italiano d’Investimento sgr gestisce otto fondi di investimento mobiliari chiusi, riservati a investitori qualificati, per un totale di asset under management target pari a circa 2,7 miliardi di euro.
- Innovazione e Sviluppo, dedicato all’acquisizione di partecipazioni dirette nel capitale di piccole e medie imprese italiane con l’obiettivo di favorire i processi di aggregazione all’interno delle rispettive filiere produttive, ha target di raccolta 700 milioni (si veda altro articolo di BeBeez);
- FII Tech Growth (FII TG), dedicato all’acquisizione di partecipazioni dirette nel capitale di pmi tecnologiche italiane, con l’obiettivo di sostenere i processi di crescita, innovazione ed internazionalizzazione, ha target di raccolta 150 milioni (si veda altro articolo di BeBeez);
- Fondo Italiano di Investimento Fondo di Fondi (FII – FoF) e FoF PE 2, dedicati a investimenti in fondi italiani di private equity che condividano la politica di investimento e gli obiettivi dei fondi di fondi; quest’ultimo ha annunciato a inizio ottobre il primo closing a 200 milioni su un target di raccolta complessivo di 600 milioni ,con Cdp che si è già impegnata per 200 milioni e che potrebbe investire altri 100 milioni al fianco di altri eventuali investitori terzi (si veda altro articolo di BeBeez).
- Fondo Italiano di Investimento FII Venture (FII Venture), Fondo di Fondi di Venture Capital (FoF VC) e FoF VC 3, dedicati a investimenti in fondi italiani di venture capital che condividano la politica d’investimento e gli obiettivi dei fondi di fondi; FoF V3 ha target di raccolta 200 milioni (si veda altro articolo di BeBeez).
- Fondo di Fondi di Private Debt (FoF PD), dedicato a investimenti in fondi italiani di private debt, che aveva raccolto 400 milioni tra il 2014 e il 2016; oggi il fondo è interamente investito e nella primavera 2018 era stata annunciata l’intenzione di lanciare un secondo fondo di fondi (si veda altro articolo di BeBeez).
Infine, un nuovo fondo di private equity diretto dovrebbe essere lanciato nel 2020 (si veda altro articolo di BeBeez). Il nuovo veicolo avrà come cornerstone investor la Cdp e permetterà al FII di investire direttamente in quote di minoranza del capitale di aziende italiane.