Centerbridge ha collocato tramite accelerated bookbuilding (Abb) l’ultimo 6,92% di BFF Banking Group, il gruppo di credito specializzato nella gestione di crediti commerciali, quotato a Piazza Affari, che deteneva tramite il veicolo BFF Luxembourg sarl (si veda qui il comunicato stampa). Centerbridge ha ceduto le azioni di BFF al prezzo di 5,60 euro l’una, incassando un corrispettivo di 66 milioni di euro.
L’Abb effettuato da BFF Lux segue il reverse accelerated bookbuilding tramite il quale, l’11 febbraio scorso l’amministratore delegato, Massimiliano Belingheri, ha acquistato tramite la sua società Scalve sàrl l’1,1% del capitale di BFF (si veda qui il comunicato stampa). Successivamente alla conclusione dell’offerta e in seguito all’esercizio da parte di Belingheri della call option con consegna fisica prevista ai sensi del relativo Lock up and Option Agreement, BFF Lux completerà l’uscita dal capitale di BFF e Belingheri arriverà al 3,9% del capitale di BFF. Rothschild & Co ha svolto il ruolo di advisor finanziario dell’operazione, mentre Jefferies è stata incaricata da BFF Lux quale sole global coordinator dell’offerta.
Ricordiamo che Centerbridge nell’ottobre 2020 a seguito di una procedura di accelerated bookbuilding (Abb), era già sceso dall’11,9% al 7,9% del capitale di BFF, incassando circa 32,6 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez). In precedenza, BFF Luxembourg nel febbraio 2018 aveva ceduto l’8,8% di BFF sempre attraverso una procedura di accelerated bookbuilding (si veda altro articolo di BeBeez). Al prezzo di 6 euro per azione, l’operazione aveva portato nelle casse di Centerbridge circa 90 milioni di euro. Nel gennaio 2020 Centerbridge, sempre tramite abb, aveva ceduto un altro 11% di BFF, scendendo dal 32,77% al 21,77% nel capitale di BFF e incassando 97 milioni (si veda altro articolo di BeBeez) e nel giugno scorso aveva venduto un altro 10%, scendendo appunto all’11,9% e incassando. 88,4 milioni (si veda altro articolo di BeBeez).
In totale, quindi, il veicolo di Centerbridge ha portato a casa circa 374 milioni di euro con le vendite sul mercato condotte a partire dal 2018, che si vanno a sommare ai circa 250 milioni incassati con l’ipo del 2017 (che aveva visto scendere BFF Lux dal 94,196% al 55,8%, si veda altro articolo di BeBeez) e alla quota di 65 milioni di euro del superdividendo di 68,76 milioni pagato agli azionisti all’approvazione del bilancio 2015 (si veda altro articolo di BeBeez). Il tutto, insomma, per un totale di circa 690 milioni di euro, senza contare i dividendi ordinari pagati nel frattempo dal gruppo. Si dice che la banca fosse stata valutata attorno ai 500 milioni di euro in occasione del buyout da parte di Centerbridge nella primavera del 2015, quando l’aveva rilevata da Apax Partners (si veda altro articolo di BeBeez).
Intanto a fine gennaio BFF ha approvato la fusione per incorporazione di DEPOBank, cambiato nome in BFF Bank e modificato la denominazione del relativo gruppo bancario in BFF Banking Group. Ricordiamo nel maggio 2020 la banca aveva siglato l’accordo per acquisire per cassa il 76% del capitale e poi fondere per incorporazione DEPOBank spa. I fondi azionisti di DEPOBank (Advent International, Bain Capital e Clessidra, attraverso Equinova UK HoldCo Limited) si erano accordati a vendere per cassa il 76% di DEPOBank e a cedere un ulteriore 15% in cambio di azioni del nuovo gruppo per una quota pari al 7,6% del capitale del gruppo quotato (si veda altro articolo di BeBeez). Il closing dell’operazione è atteso entro il primo trimestre di quest’anno.
BFF inoltre ha siglato un accordo con Nexi, condizionato alla chiusura dell’acquisizione di DEPObank, che prevede l’estensione della partnership commerciale tra quest’ultima e Nexi relativamente ai servizi a supporto delle attività di regolamento dell’attività di acquiring e di issuing di carte di credito e alla fornitura dei servizi ICT da parte di Nexi.