CFE Finance, investment bank specializzata nell’investimento in credito di nicchia e trade finance, fondata da Mario Cordoni, si è impegnata ad acquisire il 60% di RiverRock European Capital Partners, asset manager specializzato in credito alle pmi europee e molto attivo anche sull’Italia. L’operazione è soggetta all’approvazione della Financial Conduct Authority britannica.
Fondata nel 2009, RiverRock ha sede a Londra e uffici a Parigi, Milano, Madrid e Lussemburgo, e offre prodotti di investimento sia liquidi, nell’ambito della sua Investment Grade Credit strategy, sia alternativi. Su quest’ultimo fronte investe in strumenti di private debt e direct lending di pmi europee, ma anche in soluzioni di capitale circolante per le stesse pmi, attraverso prodotti trade finance e invoice financing. A queste strategie si affianca inoltre una strategia di investimento in private equity in progetti infrastrutturali di piccole dimensioni, sempre in Europa.
Michel Péretié, partner e ceo di RiverRock, ha commentato: “L’ingresso di CFE Finance segna un nuovo e stimolante capitolo nella storia di successo di RiverRock. Questa operazione rafforzerà e amplierà ulteriormente la nostra piattaforma di investimento, ora che i canali di finanziamento tradizionali non sono in grado di soddisfare pienamente la domanda del mercato”
Péretié guida la management company affiancato dall’altro partner Yann Le Garrec, che è anche il co-cio. L’Italia è uno dei mercati chiave per RiverRock e infatti il management team conta vari italiani in posti chiave: Giuseppe Leppi (deputy ceo), Alessandro Graziano (senior portofolio manager), Alessandro Imbimbo (portfolio manager del RiverRock European Minibond Fund) e Davide Razeto (portfolio manager del RiverRock Public Administration Receivables Fund). Inoltre RiverRock nel 2016 ha lanciato un fondo di credito tutto dedicato all’Italia, battezzato Italian Hybrid Capital Fund, grazie agli impegni degli anchor investor Fondo Italiano d’Investimento e Fondo Europeo di Investimento, (si veda altro articolo di BeBeez) con target di raccolta 150 milioni di euro e di cui sono advisor di gestione Ugo Fiaccadori e Roberto Ippolito, con quest’ultimo che dal dicembre 2021 è stato però arruolato da Clessidra sgr per gestire il nuovo fondo Clessidra Private Debt (si veda altro articolo di BeBeez).
Tra gli ultimi investimenti italiani condotti attraverso il RiverRock European Minibond Fund ci sono quello dello scorso febbraio nel minibond da 750 mila euro emesso da Lucente Mario spa, società di Torre De’ Passeri (Pescara) che realizza infrastrutture per le reti di distribuzione di energia elettrica (si veda altro articolo di BeBeez) e nel minibond da 2,5 milioni del gruppo agritech Masterplant finalizzato all’acquisto di un ramo di azienda da Parma Vivai (si veda altro articolo di BeBeez). Sul fronte del capitale circolante, invece, ricordiamo che nel 2021 RiverRock ha siglato un accordo con la piattaforma fintech italiana Workinvoice nel quadro della RiverRock Accounts Receivable Finance Strategy, finalizzata a convogliare risorse nell’economia reale di vari Paesi europei, per la quale RiverRock ha raccolto 200 milioni, e in forza della quale il gestore britannico acquista portafogli di fatture commerciali da piccole e medie imprese (si veda altro articolo di BeBeez). La prima operazione frutto di quell’accordo era stata poi annunciata nel luglio 2021 ed era consistita in una cartolarizzazione di crediti a pmi italiane per un valore di 20 milioni di euro strutturata da Zenith Service (si veda altro articolo di BeBeez). Lo scorso gennaio, inoltre, RiverRock, attraverso il suo Brownfield Infrastructure Fund 1, ha condotto il suo primo investimento in Italia, acquisendo da Credsec 1 Immobiliare srl la casa di cura Italian Hospital Group spa, ubicata a Guidonia Montecelio (Roma) (si veda altro articolo di BeBeez).
Ricordiamo infine che all’inizio di quest’anno erano girate voci secondo le quali RiverRock European Capital Partners aveva presentato un’offerta vincolante per il 29% di Banca Profilo, restando quindi al di sotto della soglia di opa. Rumor a proposito di un interesse di RiverRock per una quota sotto al 30% si rincorrevano dal febbraio 2021 e lo scorso dicembre se ne era tornato a parlare, quando si diceva che un altro 30% potesse essere di interesse di una cordata di imprenditori capeggiata dai fratelli Di Terlizzi, titolari di L&B Partners e di cui farebbe parte anche un esponente della famiglia Moratti, titolare del gruppo petrolifero Saras (si veda altro articolo di BeBeez). Ricordiamo che l’azionista di riferimento di Banca Profilo, che è Sator Private Equity Fund, con il 62,4% del capitale, da tempo sta cercando di cedere la sua quota, in vista della scadenza del fondo, peraltro già prorogata.
A proposito dell’acquisizione della maggioranza di RiverRock, Mario Cordoni, ceo di CFE Finance, ha commentato: “Siamo lieti di aver raggiunto un accordo strategico per la crescita della nostra attività in Europa. Al termine dell’acquisizione lavoreremo immediatamente con il management team di RiverRock per sviluppare le migliori sinergie e rafforzare il nostro rispettivo posizionamento sul mercato”.
Fondata nel 2001, la boutique finanziaria si pone l’obiettivo di agevolare il finanziamento delle transazioni commerciali non solo verso, ma anche dai mercati emergenti. A tale riguardo, il gruppo è accreditato con le principali export credit agencies in Europa e nel mondo. A questa attività dal 2014 si è aggiunta l’offerta di servizi di trading ed execution sui mercati obbligazionari globali tramite gli uffici di Londra (dove il gruppo è sottoposto al controllo della FSA), Ginevra e Monaco, che sono oggi accreditati con oltre 200 controparti nel mondo tra banche e broker. Dalla sua nascita CFE Finance ha generato transazioni di trade finance per oltre 3,5 miliardi di euro e ha creato più di 25 veicoli di cartolarizzazione su misura esclusivamente per asset manager, family office e banche per più di 1,5 miliardi.