Il Consiglio di amministrazione di Club Méditerranée ha dato il suo supporto all’offerta a 22 euro per azione avanzata dalla conglomerata cinese Fosun tramite il veicolo Gallion Invest II, affiancata dalla compagnia di assicurazioni portoghese Fidelidade. L’annuncio è stato dato ieri nel tardo pomeriggio al termine della riunione del Cda del gruppo turistico francese, che ha votato all’unanimità (scarica qui CS_ClubMed).
Nel corso della mattinata, invece, i sindacati dei dipendenti Club Med si erano pronunciati contro l’opa di Fosun, perché preoccupati dalla prospettiva che la società passi sotto controllo cinese, con un conseguente spostamento del focus del gruppo verso l’Asia.
Al contrario di quanto paventato dai sindacati, invece, i membri del Cda hanno sottolineato il fatto che Fosun è partner strategico di Club Med da lungo tempo e che il progetto di sviluppo mantiene un ancoraggio francese ed europeo. Inoltre i membri del Cda vedono con favore l’idea di Fosun di puntare a un’offerta più alta di gamma, guadagnando quote di mercato nei Paesi maturi, come la Francia, e sviluppando il business in Paesi a più alto tasso di crescita, in particolare in Asia. D’altra parte Fosun ha tra I suoi alleati, oltre che il fondo francese Ardian, anche gli stessi top manager di Club Med, a partire dal presidente e direttore generale Henri Giscard d’Estaing, che parteciperanno al capitale di Gallion.
A nulla è quindi valsa la lettera che lo scorso venerdì Andrea Bonomi ha fatto pervenire sul desk dei consiglieri di amministrazione (si veda altro articolo di BeBeez), che sottolineava al contrario una serie di ragioni per le quali l’offerta di Fosun non era da preferirsi a quella lanciata in precedenza da Investindustrial tramite Global Resorts a 21 euro.
Il Cda di Club Med ha raccomandato quindi agli azionisti che desiderano una liquidità immediata di apportare i loro titoli a questa offerta e hanno annunciato che intendono consegnare i titoli in loro possesso all’offerente a eccezione del pacchetto minimo al quale sono tenuti nella loro qualità di amministratori in applicazione dello statuto della società.
A questo punto il pallino torna nelle mani dell’Autorità di vigilanza dei mercati finanziari francese (Amf) che a breve dovrà dare il suo via libera all’offerta. Secondo il calendario ipotizzato al momento dell’annuncio dell’offerta, una data ragionevole per il lancio dell’opa sarebbe metà ottobre e il termine un mese dopo. Così come era stato per Fosun, a quel punto anche Bonomi potrà decidere entro 5 giorni lavorativi prima della scadenza dell’opa se rilanciare o meno.
Fosun già nell’estate 2013 aveva lanciato un’opa a 17,50 euro per azione in cordata con il fondo francese Ardian e con il top management di Club Med, compreso il presidente e direttore generale Henri Giscard d’Estaing. L’opa era stata poi sospesa per il ricorso legale di alcuni azionisti di minoranza, sbloccata, ma poi successivamente superata dall’offerta di Bonomi e quindi ritirata.