E’ partito lunedì 15 il collocamento di EltifPlus, il nuovo Eltif (European Long Term Investment Fund) gestito da Credem Private Equity sgr (si veda qui il comunicato stampa e qui il KID), autorizzato da Banca d’Italia nel dicembre 2020 e il cui obiettivo minimo di di raccolta è 100 milioni di euro e quello massimo è 200 milioni.
Il fondo, che ha focus sull’Italia ma anche sul resto d’Europa, investirà in imprese non quotate oppure quotate con capitalizzazione di mercato inferiore a 500 milioni di euro, che svolgono attività diversa da quella finanziaria. Il fondo potrà effettuare operazioni in coinvestimento con altri fondi chiusi gestiti dalla sgr con politica di investimento simile a quella dell’Eltif. A oggi l’sgr gestisce il fondo Credem Venture Capital II (non riservato) che nel 2019 aveva raccolto 25,85 milioni, mentre il fondo Elite (riservato), aveva raccolto 72,8 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez).
Il nuovo fondo non farà ricorso alla leva finanziaria, ha una durata di sette anni dalla data di chiusura della raccolta. L’Eltif, dedicato alle reti di consulenti finanziari e private banker di Credem e Banca Euromobiliare, offre ai risparmiatori la possibilità di investire in uno strumento innovativo che possa offrire diversificazione del portafoglio e potenziale di performance, oltre a incanalare la ricchezza finanziaria verso forme di investimento in economia reale.
Il Fondo EltifPlus è conforme alla normativa dei Pir alternativi e ha un taglio minimo di investimento pari a 10 mila euro. Beneficia di vantaggi fiscali importanti rispetto ai fondi ordinari, quali l’esenzione della tassazione su capital gain e imposta di successione e il credito di imposta sulle minusvalenze per un massimo del 20%, per i casi previsti dalla legge.
Il nuovo Eltif nasce anche dalla volontà del Gruppo Credem di sostenere il tessuto imprenditoriale italiano costituito anche da numerose piccole e medie imprese di successo che necessitano di un sostegno finanziario da parte del sistema bancario e dei risparmiatori per alimentare la crescita e lo sviluppo. Credem Private Equity ha l’obiettivo di costruire con le imprese finanziate un progetto di partecipazione nella governance, condivisione delle decisioni strategiche e sostenibilità della crescita. Tali imprese rappresentano inoltre per i risparmiatori opportunità di valore in cui investire.
“Uno dei pilastri su cui si basa la strategia dell’Area Wealth di Credem è il concetto di partnership. Il nostro obiettivo è individuare e assemblare le migliori competenze specifiche su ogni segmento di mercato per offrire alle nostre reti e ai nostri clienti strumenti e servizi evoluti, trasparenti e sostenibili. In questo sentiero si muovono tutti i progetti e l’attività dell’area wealth e di tutto il gruppo”, ha dichiarato Paolo Magnani, coordinatore dell’area wealth del Gruppo Credem.
Credem Private Equity sgr, tramite i due fondi Elite e Credem Venture Capital lI, nel dicembre scorso ha acquisito il 30% del capitale di Vista Vision, un network di cliniche private specializzate nella prevenzione, diagnostica, correzione e cura dei difetti visivi e delle patologie oculari (si veda altro articolo di BeBeez). L’operazione, del valore di oltre 5 milioni di euro, ha costituito il secondo investimento dei due fondi di Credem Private Equity sgr.
Il primo investimento dei due fondi risale invece al settembre 2020, quando hanno partecipato con un milione di euro al round da 5 milioni di BrandOn Group, la startup che offre alle aziende un servizio di gestione di tutto il processo di vendita e post-vendita online. Il round era stato guidato da Cdp Venture Capital sgr, che aveva investito 3,5 milioni di euro, e, oltre ai fondi di Credem Private Equity, avevano partecipato anche Primomiglio sgr e Vulcano srl, il veicolo di Fabio Cannavale (si veda altro articolo di BeBeez).
A proposito di Eltif, ricordiamo che la scorsa settimana Azimut e SiamoSoci (gestore del portale italiano di crowdfunding Mamacrowd e partecipato al 25% dallo stesso Gruppo Azimut) hanno lanciato ALICrowd, il primo Eltif focalizzato sul venture capital (si veda altro articolo di BeBeez). Gli Eltif sono stati lanciati in Europa nel 2011 ma introdotti in Italia non prima del 2018 (si veda altro articolo di BeBeez). Da allora, molta strada è stata percorsa e i principali operatori ne hano lanciati sempre di più, dando modo al risparmio privato di avvicinarsi al capitale e al debito di aziende non quotate (si veda altro articolo di BeBeez).