di Francesca Vercesi
Come da attese, la insurtech italiana RGI ha di nuovo cambiato padrone. Stavolta si tratta di CVC, tramite il fondo Capital Partners Fund VIII (si veda qui il comunicato stampa di CVC e qui quello della società). Il gigante paneruopeo del private equity ha acquisito il produttore italiano di software per il settore assicurativo dal private equity Corsair Capital, specializzato negli investimenti in servizi, software e pagamenti per il mercato dei servizi finanziari, che lo scorso ottobre 2021 aveva affidato un incarico esplorativo alla boutique finanziaria specializzata nel fintech, Arma Partners (si veda altro articolo di BeBeez). Il processo di cessione del provider indipendente RGI era in corso da alcuni mesi e su questo dossier avevano messo gli occhi alcuni tra i maggiori fondi internazionali di private equity.
Ad assistere CVC Capital Partners Fund VIII nell’acquisizione di RGI è stato Latham & Watkins. Le banche finanziatrici sono state assistite da Shearman & Sterling, da Gattai, Minoli, Partners. Corsair è stata assistita da Slaughter & May e BonelliErede.
I termini dell’operazione non sono stati resi noti ma l’enterprise value dovrebbe aggirarsi intorno ai 500 milioni di euro, Il che vorrebbe dire una super plusvalenza per Corsair Capital. Per la insurtech è infatti il quarto cambio di proprietà. Nel 2009 i fondi di 21 Investimenti e Quadrivio sgr avevano delistato la società da Piazza Affari. Poi, nel maggio 2014, Ardian Expansion, all’epoca guidato da Paolo Bergonzini, aveva acquisito il 72%, con il resto che era rimasto al fondatore Paolo Benini e ai manager (si veda altro articolo di BeBeez), riconoscendo a Rgi un enterprise value di 80 milioni. Quindi, a fine 2017 era arrivata Corsair Capital (si veda altro articolo di BeBeez), la stessa che a fine novembre 2017 era considerato in pole position in fase d’asta (si veda altro articolo di BeBeez), rilevando il 100% da Ardian Expansion, Benini e il top management, valutando l’azienda 125 milioni.
L’operazione ha come obiettivo quello di sostenere la crescita di RGI nel settore dei software assicurativi e la sua transizione verso una piattaforma basata su cloud. RGI, tra le insurtech italiane a più alta crescita, copre processi quali la gestione delle polizze, i reclami, i dati statistici, la gestione del mercato, la reportistica e le vendite e la distribuzione. La società offre una vasta gamma di soluzioni software in cloud a una base clienti nei rami danni, infortuni e vita in tutta Europa, con posizioni di leadership in Italia, Francia e Germania. La società ha un portafoglio clienti internazionale che include clienti assicurativi e corporate di qualsiasi livello, tra i quali anche sei delle dieci migliori società assicurative in Europa.
Già la precedente acquisizione, quella da parte di Corsair, ha consentito alla insurtech guidata dal ceo Alberto Piva di accelerare la crescita internazionale con l’acquisizione di Kapia Solutions, attiva con il brand Kapia-RGI, realtà che opera in qualità di competence center sui mercati locali di Francia e Lussemburgo, e con le successive acquisizioni del software provider Novum nell’area DACH (Germania, Austria e Svizzera si veda altro articolo di BeBeez) e della quota di maggioranza in Unimatica, leader italiano nelle soluzioni di gestione della firma digitale e nei servizi di archiviazione digitale a norma, di cui ha comprato inizialmente il 31%, per poi salire al 56% nell’aprile 2019 (si veda altro articolo di BeBeez). Nel mese di aprile 2021, Rgi ha infine rilevato Flexperto, software provider con sede in Germania focalizzato sulle soluzioni digitali di collaboration e comunicazione B2C (si veda altro articolo di BeBeez). L’azienda nel 2020 ha fatturato 102,4 milioni di euro, generando un ebitda di 20,7 milioni a fronte tuttavia di un debito netto superiore a 106 milioni, peraltro un retaggio della precedente acquisizione da parte di Corsair Capital.
Per CVC questo è il secondo big deal in Italia nel giro di pochi mesi: a fine 2021 ha infatti chiuso la cessione delle controllate Sisal e Mooney ((si veda altro articolo di BeBeez). Ma in precedenza ha rilevato aziende come Multriversity (si veda altro articolo di BeBeez), Genetic (si veda altro articolo di BeBeez) e Recordati (si veda altro articolo di BeBeez). CVC è uno dei leader nel private equity internazionale, con una rete di 25 sedi in Europa, Asia e Stati Uniti e un patrimonio gestito di circa 122 miliardi di dollari. Dalla sua costituzione, nel 1981, CVC ha ottenuto impegni superiori a 165 miliardi di dollari da alcuni dei più importanti investitori istituzionali a livello mondiale per operazioni di private equity e credito. I fondi che CVC gestisce o in relazione ai quali offre un servizio di consulenza sono investiti in oltre 100 società in tutto il mondo, che hanno complessivamente un fatturato annuo superiore a 100 miliardi di dollari e oltre 450.000 dipendenti.