Nijhuis Saur Industries (NSI), gruppo specializzato nel settore delle soluzioni industriali per il trattamento delle acque, controllato dal private equity svedese EQT, ha annunciato un investimento strategico nel capitale della milanese Sodai, a sua volta attiva nel campo della gestione dell’acqua industriale (si veda qui il comunicato stampa). A oggi Sodai è controllata al 70% da Angelo Chiesa e al 30% da Mariantonia Grossi. Lo studio Macchi di Cellere Gangemi ha assistito Nijhuis Saur Industries, mentre Pirola Pennuto Zei & associati ha assistito i soci di Sodai nell’operazione.
Nijhuis Saur Industries è nata dopo che nel giugno 2020 Saur, allora già nel portafoglio di EQT, ha comprato Nijhuis Industries (si veda qui il comunicato stampa di allora). EQT aveva invece comprato Saur nel dicembre 2018 (si veda qui il comunicato stampa di allora). A sua volta ora EQT sta studiando il disinvestimento dal gruppo, che si dice valga almeno 3 miliardi di euro (si veda qui Reuters).
La divisone Industrial Water Solutions di NSI vanta centri di eccellenza in tutto il mondo che promuovono soluzioni sotto il nome di Nijhuis Saur Industries, Econvert, Unidro, Riventa, Nortech, PWNT e Byosis. I centri regionali di Nsi operano invece in più di 130 paesi con un fatturato stimato per il 2022 di 300 milioni di euro.
Quanto a Sodai, che controlla anche la tedesca Rochem, ha chiuso il 2020 con 14,5 milioni di euro di ricavi, un ebitda di 1,6 milioni e un debito finanziario netto di 3,5 milioni (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente). Agli stessi soci di Sodai fa capo anche Italveco srl, a sua volta specializzata in progettazione, costruzione, manutenzione e gestione di impianti per la depurazione delle acque.
Sodai è nata nel 2004 dalla scissione di En.Hydro spa (ex Hydroitalia spa), sino a quel momento controllata da Trenitalia al 49% e partecipata al 51% dall’allora EnerTad spa (si veda qui il comunicato stampa di allora). Trenitalia aveva fondato Hydroitalia nel luglio 2002 conferendole 46 impianti per la depurazione e del trattamento delle acque reflue industriali, prodotte dalle Officine di Manutenzione di Trenitalia. Nel febbraio 2003 Hydroitalia era appunto diventata En. Hydro, con l’entrata nel capitale sociale da parte di EnerTad ed Enel Hydro. Nel 2004 En. Hydro si è poi appunto scissa in due società, Sodai Italia spa e Wisco spa (51% Enel Hydro e 49% Trenitalia), ricevendo ciascuna 23 impianti. Nel 2008 ERG Renew, nuova denominazione di EnerTad (dopo l0acquisizione di quest’ultima nel 2006 da parte di ERG), ha acquisito il 49% detenuto da Trenitalia e a fine 2011 Italveco srl, fondata da Angelo Chiesa, ha infine acquisito il 100% di Sodai Italia, dopodiché l’imprenditore ha successivamente riorganizzato le due partecipazioni.
Obiettivo dell’ingresso di Nsi in Sodai è quello di supportarne il percorso di sviluppo in Europa in particolare sfruttando sinergie derivanti dalla ricerca e cooperazione con altre realtà del gruppo giù presenti in Italia, Unidro che ha sede a Milano.
Marzia Chiesa, amministratore delegato di Sodai, confermata alla guida della società, ha commentato: “Sono davvero felice per l’avvio di questa importante sinergia industriale, Negli ultimi tempi avevamo maturato l’interesse ad accelerare ulteriormente la nostra crescita ed era ormi evidente che si rendeva necessario l’ingresso di un gruppo internazionale in grado di supportare le nostre ambizioni sia dal punto di vista della ricerca sia strutturale”.