DBA group, azienda trevigiana, controllata dalla famiglia De Bettin, leader nel settore Ict applicato all’ingegneria civile e alle telecomunicazioni, debutterà all’Aim Italia il prossimo novembre. Lo ha scritto ieri MF Aim News, precisando che l’ipo avrà un valore di circa 20 milioni di euro. Lo sbarco in Borsa imminente era stato anticipato lo scorso luglio da Il Sole 24 Ore.
L’offerta sarà costituita in parte da aumento di capitale e in parte da vendita di una quota della percentuale del capitale che sino a poche settimane fa era in portafoglio al Fondo Italiano d’Investimento, che aveva acquisito la partecipazione nel dicembre 2011, e che lo scorso giugno ha ceduto in blocco le partecipazioni dirette residue a Neuberger Berman (si veda altro articolo di BeBeez).
Più nel dettaglio, come riepilogato nel rendiconto del Fondo Italiano d’Investimento al 31 dicembre 2016, il fondo aveva inizialmente investito 4 milioni di euro, di cui 500 mila euro in capitale e 3,5 milioni in finanziamento in conto futuro aumento di capitale, convertito poi nel luglio 2012, elevando al 22,80% la quota di pertinenza del fondo. Nell’aprile 2015, poi, il fondo ha sottoscritto un secondo aumento di capitale da 1,5 milioni, salendo al 34,84% del capitale sociale. Nel dicembre 2015 la famiglia De Bettin ha a sua volta sottoscritto un ulteriore aumento di capitale da 600 mila euro, diluendo così la quota del FII al 32,8%. A fine 2016 la partecipazione veniva valutata a bilancio 3,35 milioni, dopo svalutazioni per 2,15 milioni negli anni passati.
In ogni caso, grazie a un’acquisizione in Slovenia e a importanti commesse sul mercato italiano, Dba group ha visto crescere i ricavi dai 18 milioni nel 2011 ai 42 milioni alla fine dell’anno scorso, il 10% in più rispetto al 2015, con un ebitda superiore a 5 milioni di euro.
L’azienda è stata fondata nel 1991 dai fratelli De Bettin, Francesco, 57 anni, attuale presidente, Raffaele, Stefano e Daniele. La holding delle società operative con sedi in Italia, in Russia, in Slovenia, in Montenegro, impiega circa 400 persone.
Una delle realizzazione più recenti e di successo del gruppo è stato il sistema TOS (Terminal Operating System) è dedicato alla gestione dei processi del terminal portuale multimodale di EMT, la società che gestisce parte del Porto di Trieste, che consente il monitoraggio costante delle merci in arrivo e partenza. A Milano Dba ha avuto un ruolo di rilievo anche nel cantiere di City Life, uno dei maggiori sviluppi immobiliari in Europa.