Il Gruppo DeA Capital ha archiviato il primo semestre dell’anno con masse gestite per 25,6 miliardi di euro, in crescita del 14,1% rispetto allo stesso periodo del 2020 e in rialzo dagli oltre 24 miliardi a fine marzo 2021 (si veda altro articolo di BeBeez). Lo ha reso noto ieri la società, a valle dell’approvazione dei conti da parte del consiglio di amministrazione (si veda qui il comunicato stampa).
Nel dettaglio, gli investimenti della sgr sono ripartiti tra immobiliare per 11,7 miliardi (+18,6%); credito per 3,1 miliardi (-2,2%); private equity per 2,4 miliardi (+33,2%); infine soluzioni multi-asset/multi-manager per 8,4 miliardi (+10,5%).
Quest’ultima categoria si riferisce all’attività di Quaestio sgr (di cui Dea Capital è primo azionista dal novembre 2019, si veda altro articolo di BeBeez). Più precisamente si tratta di gestioni realizzate su misura sulle esigenze di alcuni investitori istituzionali, e comprendono anche quote di fondi di fondi.
Nel corso della prima metà dell’anno, la sgr nel settore immobiliare ha perfezionato nuove iniziative per asset in gestione complessivamente pari a 1,3 miliardi. Inoltre lo scorso agosto DeA Capital ha stretto un accordo strategico con CPIPG e la controllata Nova RE siiq per definire una potenziale partnership nel real estate (si veda altro articolo di BeBeez).
Nell’ambito del credito, le banche hanno conferito altri 25 milioni al fondo CCR II, portandone la dimensione complessiva a oltre 680 milioni.
Nell’ambito del private equity, DeA Capital ha avviato un mandato di investment advisory per la selezione di fondi chiusi nel settore delle infrastrutture, su un pool di raccolta pari a 108 milioni al 30 giugno 2021. Sono stati inoltre perfezionati nuovi closing dei fondi IDeA Agro e Sviluppo Sostenibile II, rispettivamente per 28 milioni (e quindi sino a complessivi 110 milioni; si veda altro articolo di BeBeez) e 21 milioni (e quindi sino a complessivi 91 milioni; si veda altro articolo di BeBeez). Inoltre la sgr ha incrementato le masse di un fondo di debito (in delega di gestione) e di Endowment Fund per complessivi 22 milioni.
DeA Capital ha chiuso il primo semestre 2021 con un utile netto di 14 milioni (contro la perdita di 1,8 milioni del primo semestre 2020) e una liquidità netta consolidata di 124,3 milioni. Il risultato è da ricondursi principalmente alla dismissione della partecipazione indiretta in Migros (operatore leader della GDO in Turchia, quotato all’Istanbul Stock Exchange). DeA Capital dall’operazione ha incassato 246 milioni e una plusvalenza cumulata sull’investimento per circa 71 milioni (si veda altro articolo di BeBeez).
In un contesto ancora caratterizzato dal Covid-19, il Gruppo DeA Capital continuerà a essere focalizzato sullo sviluppo della piattaforma di alternative asset management, attraverso il lancio di nuovi prodotti, la crescita ulteriore delle attività a livello internazionale e il coordinamento, in particolare nella strategia di go-to-market, con Quaestio Capital sgr. Inoltre, il gruppo proseguirà nelle attività di valorizzazione degli attivi in portafoglio.
Ricordiamo che DeA Capital ha chiuso il 2020 con commissioni di gestione a 101,1 milioni (+36,6%); una posizione finanziaria netta positiva per 126 milioni (dai 74,3 milioni di fine del 2019, grazie al flusso di cassa operativo riveniente dalle attività di alternative asset management e ai proventi della liquidazione di attivi in portafoglio) e soprattutto un balzo del 66% dell’utile, che ha toccato i 20,4 milioni di euro. Il maxi utile è stato rinviato a nuovo, a riduzione delle perdite pregresse, ma è stata deliberata la distribuzione parziale della riserva sovrapprezzo azioni nella misura di 0,10 euro per azione, a titolo di dividendo straordinario (si veda altro articolo di BeBeez).