E’ stato annunciato ieri il closing dell’acquisizione delle profumerie Limoni e La Gardenia da parte della tedesca Douglas, sebbene l’operazione sia ancora all‘esame dell’Autorità Garante della Concorrenza.
La cessione della catena di profumerie italiane era stato previsto dagli accordi di ristrutturazione del debito delle due società presi con le banche finanziatrici dall’azionista comune Leading Luxury Group (LLG), che fa capo al fondo Orlando Italy e l’annuncio dell’accordo con Douglas è dello scorso maggio (si veda altro articolo di BeBeez).
L’intero gruppo che fa capo a LLG aveva chiuso il 2015 con ricavi consolidati per 356,8 milioni(221,6 milioni prodotti da Limoni e 135,2 milioni da La Gardenia Beauty), un ebitda di 20,97 milioni (11,1 milioni Limoni e 9,85 milioni La Gardenia).
Con la chiusura dell’operazione, Fabio Pampani, già amministratore delegato di LLG, diventerà nuovo ad di Douglas Italia. Lo studio Gatti Pavesi Bianchi ha assistito Orlando Italy sul piano legale, mentre lo Clifford Chance ha affiancato le banche finanziatrici di Limoni e Linklaters le banche finanziatrici di La Gardenia. Douglas è stata assistita da Lazard sul piano finanziario e da Orsingher Ortu per gli aspetti legali e di antitrust.
Oltre all’operazione in Italia, Douglas ha recentemente concluso l’acquisizione della catena spagnola di profumerie Bodybell e annunciato l’acquisizione di un portafoglio di negozi Perfumerìas If in Spagna. Dopo la conclusione di queste tre operazioni, Douglas gestirà circa 2.400 profumerie in 19 paesi europei, assieme a una rete di negozi online in rapida espansione.
Douglas è controllata dal fondo CVC Capital Partners, che ne ha acquisito la maggioranza da Advent International nel 2015, ed è partecipata dalla famiglia Kreke.