Alex Knaster, finanziere ebreo russo fondatore di Pamplona Capital, ha comprato per 12 milioni di euro il 75% del Pisa calcio (AC Pisa) ,club nato nel 1909, che ha avuto il suo periodo d’oro negli anni ’80 e che oggi milita nel campionato di Serie B. A vendere sono state le famiglie Ricci e Paletti. Il restante 25% di AC Pisa resterà di proprietà della holding Ma.Gi.Co detenuta dalla famiglia Corrado (che aveva rilevato a sua volta le quote dalla famiglia Petroni), come simbolo di continuità e come testimonianza della validità del progetto societario e sportivo avviato (si veda qui il comunicato stampa).
Advisor legali dell’operazione sono stati lo Studio Legale Grimaldi, l’avvocato Giovanni Polvani, già membro del CdA nerazzurro, e lo Studio Legale Cuccio di Milano. La piattaforma britannica di crowdfunding sportivo Tifosy ha agito come advisor finanziario esclusivo nella trattativa. I consulenti sono stati Gianluca Vialli (leggenda di Juventus, Sampdoria e Chelsea), cofondatore di Tifosy, insieme a Fausto Zanetton (specialista nei settori media, tech e sport in Goldman Sachs e Morgan Stanley), e Marco Re, ex direttore finanziario della Juve e oggi a capo della filiale italiana di Tifosy. EY ha assistito Knaster per i servizi di due diligence finanziaria e fiscale. La notizia della cessione era attesa da inizio gennaio 2021, quando era trapelata la trattativa in corso tra il Pisa calcio e Knaster (si veda altro articolo di BeBeez).
Il trio Knaster-Vialli-Zanetton aveva già fatto parlare di sé per il tentato acquisto della Sampdoria insieme a James Gerard Dinan (il fondatore di York Capital), nell’agosto 2019 (si veda altro articolo di BeBeez), ma la trattativa era poi naufragata. Ricordiamo che il club genovese nel dicembre 2020 ha ricevuto un’offerta da 110 milioni di euro un misterioso investitore (si veda altro articolo di BeBeez). Sempre Vialli, Dinan e Knaster avevano trattato anche per il Parma Calcio nel dicembre 2019, che poi dopo varie altre trattative non andate in porto è stato ceduto all’americano Kyle Krause, che ha acquistato il 90% del capitale e il 99% delle quote di Progetto Stadio Parma srl, la società impegnata al riammodernamento dello stadio Tardini (si veda altro articolo di BeBeez).
Nel dettaglio, il club pisano è stato acquistato da AK Calcio Holdings, costituitasi per l’occasione il 21 dicembre 2020. La holding ha sede al Marina Business Centre di Abate Rigord Street, nella piccola cittadina di Ta’ Xbiex, a nord-est di Malta, sede di numerose ambasciate straniere tra cui quella francese, quella britannica e anche quella italiana. L’acquisizione è il primo investimento di AK Calcio nello sport professionistico e vede la società partner dell’azionista di minoranza e presidente attuale, Giuseppe Corrado, con una visione chiara del potenziale a lungo termine dell’AC Pisa e del calcio professionistico italiano.
Knaster, che parla italiano correttamente e ha una passione per il paese, ha investito nel Pisa calcio con il sostegno legale dello studio CMS e a titolo personale, senza coinvolgere il suo fondo Pamplona Capital, che vanta 11 miliardi di dollari di patrimonio. A interessare il nuovo investitore sarebbe il business rappresentato dalla ristrutturazione dello stadio della squadra. Arena Garibaldi, lo storico e decadente stadio della città, è infatti da tempo al centro di un progetto di riqualificazione voluto dal Comune, ma nel quale verranno ovviamente coinvolti i privati. Knaster vanta un patrimonio personale stimato attorno ai 2,2 miliardi di dollari. Pamplona Capital in Italia è attualmente azionista di Octo Telematics (il principale fornitore di servizi telematici e di soluzioni avanzate di analisi dei dati per il settore assicurativo e della smart mobility) e in passato è stato socio di Unicredit con il 5%.