Engineering Ingegneria Informatica spa, il gruppo specializzato nello sviluppo di software e nelle tecnologie al servizio di imprese pubbliche e private ha archiviato il 2019 con un valore della produzione di 1.274 milioni (+8,2%), un ebitda di 160 milioni di euro (+8,5%, con un margine ebitda del 13%) e un utile netto di circa 44 milioni. Lo ha reso noto ieri la società , dopo che il Consiglio di amministrazione ha approvato il progetto di bilancio (si veda qui il comunicato stampa e qui per confronto il bilancio 2018). In particolare, sono cresciute le business unit dedicate alla digitalizzazione di banche, industria e PA: rispettivamente sopra il 10%, il 13% e il 12%.
Nel 2019 oltre il 50% dei progetti realizzati da Engineering sono stati di trasformazione digitale con soluzioni basate sulle più avanzate tecnologie abilitanti: big data, intelligenza artificiale, cloud computing, IoT, cybersecurity, realtà aumentata (AR), RPA. Questi progetti dovrebbero crescere anche sull’onda della forte spinta di digitalizzazione a cui si sta assistendo e sostenuta dai continui e importanti investimenti del gruppo in Ricerca & Sviluppo, che nel corso dell’esercizio 2019 sono stati pari a circa 40 milioni di euro, confermando il trend degli ultimi anni. Nel corso del 2019, Engineering ha anche concluso le acquisizioni del 100% della fintech Deus Technology (si veda altro articolo di BeBeez) e dell’80% di Digitelematica, specializzata in soluzioni di e-commerce per la GDO (si veda altro articolo di BeBeez).
Il ceo Paolo Pandozy ha commentato: “Abbiamo approvato un bilancio 2019 estremamente positivo. Il valore della produzione è cresciuto di circa 100 milioni, in gran parte per crescita organica in tutte le aree di mercato. L’Italia è per noi centrale, ma l’estero vede crescere il suo peso, con performance particolarmente interessanti in Sud America, Germania e Stati Uniti. Stiamo affrontando questo drammatico 2020 in una logica di estrema cautela, che impone scelte difficili come il ricorso temporaneo alla cassa integrazione, ma con la forza di un robusto portfolio ordini, una consolidata capacità operativa e l’attenzione volta prioritariamente a tutelare la salute e le competenze delle nostre persone. È presto per fare previsioni, ma quel che è certo è che sul fronte della digitalizzazione non si tornerà indietro e l’accelerazione a cui abbiamo assistito continuerà, permettendo al paese di fare un gigantesco passo avanti”.