I fondi Apax Partners e NB Renaissance studiano l’uscita da Engineering, gruppo specializzato nello sviluppo di software e nelle tecnologie al servizio di imprese pubbliche e private, delistato dai fondi da Piazza Affari nell’estate 2016 (si veda altro articolo di BeBeez).
NB Renaissance e Apax oggi controllano in parti uguali l’88% del capitale del gruppo, mentre il restante 12% (con diritto di voto al 6%) fa capo alla famiglia del fondatore Michele Cinaglia.
Secondo Reuters, che ha diffuso l’indiscrezione lo scorso venerdì 8 marzo, l’operazione è ancora in una primissima fase, tanto che al momento non sarebbero stati nominati ancora gli advisor. I fondi avrebbero deciso di avviare un processo di vendita, dopo alcune manifestazioni d’interesse arrivate da alcuni grandi fondi di private equity internazionali come Permira e BC Partners. E’ possibile che NB Renaisssance e la famiglia Cinaglia reinvestano poi per una minoranza.
Engineering ha chiuso il 2017 con circa un miliardo di euro di ricavi (+10,1% dal 2016) e con 123 milioni di euro di ebitda rettificato (+13,5%) e 138 milioni di euro di debito finanziario netto (si veda qui il bilancio 2017). Si dice che il gruppo possa essere valutato almeno 1,5 miliardi di euro.
Al momento dell’opa, il gruppo era stato pagato 846,5 milioni di euro, di cui 533,85 milioni pagati dai fondi con mezzi propri e il resto con ricorso a linee di credito a medio-lungo termine (si veda qui il Documento di Offerta). Engineering aveva chiuso il 2015 con 105,5 milioni di euro di ebitda.