Macquarie Infrastructures è fortemente interessato a comprare le attività di Eni nel settore gas naturale in Australia. Lo scrive Australian Financial Review, precisando che gli altri potenziali acquirenti sono l’australiana Santos e il sudcoreano SK Group (affiancato dall’advisor JPMorgan).
L’asta si è aperta nelle scorse settimane, con Citi nominato da Eni come advisor e con una valutazione degli asset in questione che potrebbe arrivare a un miliardo di dollari (si veda qui Reuters).
Nel dettaglio, gli asset in vendita sarebbero il Blacktip Gas Project e lo Yelcherr Gas Plant più la quota del 10,99% dell’impianto Darwin LNG e del campo Bayu-Undan e la quota del 72,2% nel progetto Evans Shoal. Lo scorso marzo il gruppo australiano Santos ha ceduto il 25% di Darwin LNG e di Bayu-Undan a SK E&S for 390 milioni di dollari (si veda qui il comunicato stampa).
Secondo quanto riferito sempre da AFR, il teaser distribuito da Citi rivela che gli asset in vendita hanno prodotto un free cash flow di 165 milioni di dollari nel 2019. La fetta più importante di quel free cash flow è arrivata da contratti per la vendita di gas naturale degli impianti Blacktip e Yelcherr, indicizzati all’inflazione, seguita dalla quota prodotta dalle tariffe per il trattamento del gas naturale liquefatto da parte di Darwin LNG. I flussi di cassa saranno gli stessi sino al 2034 e per la maggior parte non sono soggetti al rischio di prezzo delle materie prime.