Eurofiere (EF Group), società attiva nel settore degli stand fieristici ad alto contenuto di ingegneria, architettonico e tecnologico, controllata dal fondo EOS Private Equity Holding 3 (EOS IM), ha acquisito il 100% delle aziende Giordano Allestimenti e Progetto Giordano, attive nel medesimo settore (si veda qui il comunicato stampa). A vendere sono stati Domenico e Giuseppe Giordano, titolari di quote paritarie del 50% in entrambe le società.
Come spiegato in una nota da Eurofiere, attraverso l’integrazione di queste due aziende il gruppo prevede di superare già nel corso di quest’anno i 60 milioni di fatturato aggregato, arricchendo il portafoglio clienti nell’alta gamma, nei settori del luxury, fashion, automotive e cantieristica navale.
EF Group è stata affiancata nell’operazione da Gattai, Minoli, Partners (legal advisor), RMU Tax Lex (aspetti fiscali), PWC (financial due diligence) e Greenwich (aspetti ambientali), mentre il gruppo Giordano è stato assistito da Sri Avvocati (legal advisor) e Studio F.lli Florio (aspetti fiscali).
Fondato nel 1983 e con sede a Pianezza (Torino), il gruppo Giordano progetta, produce, installa e immagazzina stand e arredi per mostre ed eventi. Inoltre, tramite unità specializzate, svolge attività di ricerca, sviluppo e progettazione negli allestimenti di alta gamma. Giordano ha un’ampia copertura del settore ed è specializzata in soluzioni tanto “turn-key” che “tailor-made”. Il suo portafoglio clienti annovera brand di fascia alta come Gucci, Ferrari, Maserati, Bulgari, Azimut/Benetti Group, Sanlorenzo, Ulysse Nardin e Girard Perregaux. Oggi Giordano conta più di 20 dipendenti nella sede di Pianezza e ha generato un turnover di oltre 15 milioni di euro nel 2022.
Se si guarda alla sola Giordano Allestimenti, nel 2021 ha fatturato 6,6 milioni di euro, l’ebitda è stato negativo per 290 mila euro, la liquidità netta pari a 5,5 milioni e il patrimonio netto di 7 milioni (si veda qui il report di Leanus dopo essersi registrati gratuitamente). Nello stesso periodo Progetto Giordano ha invece fatturato 630 mila euro circa , l’ebitda è stato negativo per circa 68 mila, la liquidità netta pari a 82,9 mila, con un patrimonio netto di circa 9 mila (si veda qui il report di Leanus dopo essersi registrati gratuitamente).
Domenico e Giuseppe Giordano hanno commentato: “Le radici, il know-how e la tradizione quarantennale (1983-2023) di Giordano combinata con i key assets di EF Group andranno a consolidare le fondamenta e consentiranno al gruppo di aprire nuove strade e di porsi ulteriori e sfidanti obiettivi futuri. Quest’unione permetterà al gruppo di operare ancora più a livello internazionale, sfruttando la reputazione e il prestigio di due brand di altissima riconoscibilità, compiendo un ulteriore, fondamentale passo nel completamento di una strategia volta a offrire soluzioni in linea con tutte le esigenze e i segmenti del mercato”.
Ciro Mongillo, ceo & founding partner di EOS IM, ha aggiunto: “Giordano è, dopo l’acquisizione di Xilos Golfieri avvenuta nel 2019, un ulteriore e importante passo nella crescita del gruppo, andando ad arricchire la sua posizione leader di mercato in particolare nel segmento exhibit, e consolidando il posizionamento premium in ambito contract/interior, grazie a un significativo ampliamento del proprio portafoglio nel segmento dell’alta gamma. L’acquisizione rafforza la nostra posizione nel design made in Italy, con grande attenzione alla sostenibilità socio-ambientale”.
Giorgio Falzone, ceo di Eurofiere, ha concluso: “Questa importante operazione rappresenta l’unione di due aziende “del territorio” che hanno scritto considerevoli e prestigiose pagine della storia dell’allestimento e della comunicazione in Italia e non solo. Con una strategia che è partita da molto lontano, EF Group ha creato con successo un insieme di competenze e funzioni verticali che si sono integrate in un progetto “aziendale”, gestito da una governance attenta e consapevole”.
EF Group, con sede a Rivoli (Torinp), è il general contractor italiano leader nella progettazione e realizzazione di spazi tridimensionali e ambienti, focalizzati su trade show e contract per aziende con un posizionamento di mercato di fascia alta. Fondata nel 1961 e partecipata da EOS Private Equity Fund 3, EF Group sviluppa progetti di immagine e valorizzazione del brand per clienti quali Lavazza, Luxottica, JTI, Yamaha, Piaggio e Banca Intesa. Con sei uffici operativi (di cui 3 in Italia) e più di 60 dipendenti, nel 2022 il gruppo ha fatturato 46,5 milioni di euro, mentre l’ebitda è stato di 5,5 milioni e il debito netto pari a 6,3 milioni (si veda qui il report di Leanus dopo essersi registrati gratuitamente).
EOS IM, che aveva finanziato il management buyout di Eurofiere nel febbraio 2018 (si veda altro articolo di BeBeez), è basato a Londra, con sedi anche a Milano e in Lussemburgo, è specializzato nella promozione di fondi di investimento alternativi in ambito infrastrutture e private equity, focalizzati nella transizione energetica e sostenibile. Tra i suoi ultimi investimenti in Italia ricordiamo quello per circa 45 milioni di euro , attraverso il fondo EOS ReNewable Infrastructure Fund II, in un impianto fotovoltaico in grid-parity (senza incentivi statali) situato in Sardegna per una potenza complessiva di circa 42MW (si veda altro articolo di BeBeez).
Nello scorso mese di marzo, EOS ReNewable aveva sottoscritto un altro contratto di acquisto di progetti di impianti di produzione di energia rinnovabile da fonte solare situati in Sardegna, Puglia e Sicilia, con una potenza complessiva fino a 380 MW per un valore di oltre 400 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez). Nel settembre 2022, invece, lo stesso fondo di EOS IM aveva acquisito, insieme a Capital Dynamics, attraverso il fondo Clean Energy Infrastructure Fund IX, le autorizzazioni per la costruzione di un maxi impianto fotovoltaico nel Lazio in grid parity (senza incentivi statali), di potenza complessiva pari a 87,1 MW che garantirà 182 Gwh (si veda altro articolo di BeBeez).