Il polo degli accessori per il lusso che fa capo a White Bridge Investments II, ha portato a bordo anche Griste srl, azienda leader nel settore degli accessori di lusso per calzature e pelletteria. La famiglia Burattin, sinora al controllo della società, attraverso la holding Ventunozerozeronove srl, continuerà a mantenere il proprio ruolo all’interno dell’azienda e allo stesso tempo reinvestirà per una minoranza nell’intero gruppo, che è stato battezzato Altofare group e alla cui guida è stato nominato amministratore delegato Davide Aicardi, ex vice president responsabile technology EMEA della multinazionale Usadi abbigliamento Hanesbrands ed ex Director, Business Transformation di Micheal Kors.
L’operazione è stata finanziata da Crédit Agricole Italia (che ha agito anche in qualità di banca agente), Intesa San Paolo, Banco BPM, BPER e BNL, che sono stati supportati da Simmons & Simmons per gli aspetti legali. White Bridge Investments è stata assistita da Giovannelli e Associati sugli aspetti legali. Deloitte ha lavorato sulla due diligence finanziaria e fiscale. Proj.Eco si sono occupati della due diligence ambientale, salute e sicurezza. Willis Italia ha supervisionato gli aspetti assicurativi. KPMG sono stati gli advisor del finanziamento. Griste è stata assistita dall’advisor finanziario Buttignon Zotti Milan & Co, dallo studio BPA Commercialisti per gli aspetti fiscali e da SAT Studio Legale per gli aspetti legali.
Fondata nel 1975 in provincia di Padova, all’interno del prestigioso distretto veneto della calzatura, Griste è un partner di eccellenza per i brand posizionati nel segmento absolute luxury. Nel corso degli anni la società ha sviluppato una expertise unica, incentrata sul design e sulla creazione degli accessori di elevata complessità manufatturiera. Oggi la società ricopre un ruolo chiave nello sviluppo di prodotti iconici grazie alle proprie competenze produttive, all’elevata qualità e al controllo accurato di tutte le fasi di lavorazione. La società aveva chiuso il bilancio 2021 con 10,1 milioni di euro di ricavi, un ebtida di 3,5 milioni e liquidità netta per 1,6 milioni (si veda qui il report di Lenaus, dopo essersi registrati gratuitamente),
Alberto e Maria Letizia Burattin, amministratori delegati di Griste, hanno commentato: “Questa partnership ci permetterà di consolidare la nostra posizione sul mercato e strutturare l’azienda per fronteggiare le sfide che ci riserva il futuro. L’obiettivo di sviluppo del gruppo è quello di continuare a crescere per soddisfare tutte le esigenze dei nostri clienti garantendo un servizio completo e di elevata qualità”.
Davide Aicardi, ad del gruppo, ha aggiunto: “Sono entusiasta dell’inclusione di Griste nel nostro gruppo, poiché rappresenta un’eccellenza nel settore del lusso, con competenze indiscusse e un profondo know-how. Griste sarà un elemento fondamentale per il nostro progetto one-stop-shop, consentendoci di soddisfare al meglio una domanda in costante crescita”.
Griste è solo l’ultimo di una serie di add-on al progetto industriale promosso da White Bridge Investments per la creazione di un one-stop-shop nel settore degli accessori per il lusso. L’iniziativa mira a offrire ai brand una gamma sempre più ampia di lavorazioni e prodotti, che spaziano dalla produzione di accessori in metallo e materiali plastici alla realizzazione di catene ornamentali combinato ad un servizio di eccellenza.
White Bridge Investments II aveva rilevato il controllo di Lampa nel dicembre 2021 (si veda qui altro articolo di BeBeez). A vendere era stato il veicolo di investimento Stud Holding srl, partecipato e promosso da Cronos Capital Partners, holding di partecipazioni controllata da Alessandro Besana e Lorenzo Bovo, che controllava il 70% di Lampa dal giugno 2019 quando aveva affiancato i fratelli Bertoli, figli del fondatore Diego, in un “family buyout” a seguito del quale gli altri membri della famiglia erano usciti dall’azionariato (si veda altro articolo di BeBeez). Nell’agosto 2022 il gruppo aveva comprato dalla famiglia Boncompagni la maggioranza della holding Glb che controlla tre aziende fiorentine OBI, Iab e Scaf, che producono accessori moda in metallo e bigiotteria (si veda altro articolo di BeBeez). Nell’ottobre 2022 il gruppo, attraverso OBI, ha poi annunciato l’acquisizione di Conti e Vannelli, eccellenza italiana nello sviluppo e produzione di accessori e minuterie metalliche al servizio dei brand del lusso. A vendere erano stati Francesco e Roberto Conti e Aldo Vannelli (si veda altro articolo di BeBeez). Sempre in autunno 2022 è entrato nel gruppo anche Forza Giovane, azienda marchigiana specializzata in ricami, passamanerie e decorazioni artistiche per l’abbigliamento. Nel dicembre 2022 il gruppo ha poi comprato dalla famiglia Abate le due società PF Pressofusioni Fiorentine ed Effedi (Gruppo PF) fra i principali specialisti nella produzione di accessori semilavorati in zama e ottone (si veda altro articolo di BeBeez). Infine lo scorso gennaio il gruppo ha acquisito la maggioranza di CDC Luxury Chains, azienda fiorentina attiva nella produzione di catene ornamentali di lusso per i brand della moda, da Chiara Pezzatini, Andrea Pezzatini e Beatrice Parenti (si veda altro articolo di BeBeez).