
F2i sgr, tramite il suo secondo fondo, ha sottoscritto nei giorni scorsi un accordo per comprare l’intero portafoglio del gruppo Enel di impianti di produzione di energia elettrica da biomasse in Italia, per una potenza installata complessiva netta di circa 108 MW del valore complessivo di 335 milioni di euro (scarica qui il comunicato stampa di F2i e qui quello di Enel).
Nel dettaglio, l’accordo prevede che F2i acquisti da Enel Produzione ed Enel Green Power: due impianti della potenza complessiva di 47 MW, collocati in Calabria e in Emilia-Romagna; il 50% di Powercrop, la joint venture paritetica tra Enel e gruppo Maccaferri (attraverso SECI Energia), che detiene gli impianti in costruzione di Russi e Macchiareddu, della potenza complessiva di 48 MW, ubicati rispettivamente in Emilia Romagna e in Sardegna; un progetto di sviluppo a Casei Gerola, in Lombardia, di un quinto impianto, della potenza di 12 MW, in fase di autorizzazione.
L’operazione è stata finanziata con il supporto di Unicredit, UBI Banca, MPS, Banco Bpm e Bper. Unicredit è stato advisor finanziario esclusivo di F2i, mentre advisor legale è stato Chiomenti. Gli advisor di mercato e tecnici sono stati rispettivamente Bain&Co e Forni Engineering. Gli advisor contabili e fiscali sono stati Kpmg e Cba.
Il perfezionamento dell’operazione è subordinato, tra l’altro, al nulla osta dell’Autorità Antitrust e potrà avvenire anche mediante l’effettuazione di più closing tra il 2018 e il 2019 al verificarsi delle condizioni contrattualmente concordate tra le parti.
Con questa operazione, F2i diviene uno dei principali operatori europei nella produzione di energia elettrica da biomasse vegetali e rafforza la propria presenza nel settore delle energie rinnovabili dove ha già un ruolo di leadership nella produzione da fonte eolica e solare.
L’operazione si colloca nell’ambito della strategia di filiera di F2i nel settore delle energie rinnovabili da biomassa vegetale, già avviata nel 2017 con l’acquisizione di San Marco Bioenergie spa, società che gestisce a Bando d’Argenta (Ferrara) una centrale di produzione di energia elettrica della potenza di 21 MW (si veda altro articolo di BeBeez).
Con questa acquisizione F2i intende cogliere efficienze produttive e di approvvigionamento, con la concreta possibilità di generare nel contempo significativi benefici sociali e ambientali attraverso la valorizzazione e la tutela del patrimonio forestale nazionale, la pulizia degli alvei dei fiumi e il contributo al settore agricolo mediante lo smaltimento dei residui di lavorazione.
“La sfida che abbiamo accettato con questa acquisizione”, ha infatti commentato l’amministratore delegato di F2i sgr, Renato Ravanelli, “consiste nel trasformare centri di produzione di energia elettrica in centri di servizio al sistema agricolo e a quegli enti territoriali su cui grava la responsabilità di combattere il degrado del territorio boschivo e fluviale. F2iconferma così la sua missione di Fondo di investimento privato capace di coniugare obiettivi di creazione di valore di lungo termine con proposte industriali aventi ricadute positive sul sistema economico nazionale”.