Banca Farmafactoring spa, leader nella gestione e smobilizzo prosoluto dei crediti commerciali vantati nei confronti delle pubbliche amministrazioni in Europa, ha presentato a Borsa Italiana la domanda di ammissione a quotazione sull’Mta e a Consob la richiesta di approvazione della nota informativa sugli strumenti finanziari e della nota di sintesi (scarica qui il comunicato stampa). Lo scorso 23 dicembre Consob aveva approvato il Documento di Registrazione dell’ipo,
L’operazione prevede il collocamento, rivolto esclusivamente a investitori qualificati, di azioni poste in vendita dall’azionista venditore BFF Luxembourg sarl, veicolo che fa capo al fondo Centerbridge e che detiene il 94,196% del capitale della società. Il collocamento riguarda fino al 31,16% del capitale della banca e fino al 35,83% nel caso di esercizio integrale dell’opzione greenshoe. Il resto del capitale fa oggi capo a Bracco (3,28%) e a Mediolanum Farmaceutici, Unione Fiduciaria e La Molteni.
BFF e l’azionista venditore assumeranno, nei confronti dei joint global cooordinator (Mediobanca, Mogan Stanley e Deutsche Bank, che sono anche joint bookrunner insieme a BnpParibas, Jefferies e Unicredit) un impegno di lock-up rispettivamente di 180 giorni e 360 giorni decorrenti dalla data di avvio delle negoziazioni. Inoltre, alcuni managers di BFF assumeranno un impegno di lock-up di 360 giorni.
Lo scorso febbraio BFF ha collocato in private placement 100 milioni di euro di bond (si veda altro articolo di BeBeez). Nel 2016 BGG Banking group ha registrato una crescita del margine di intermediazione del 24% a 175 milioni di euro dai 142 milioni del 2015 e un utile netto consolidato e rettificato di 88 milioni di euro, con un coefficiente CET1 di gruppo a fine 2016 del 16,7%.
Si dice che la banca fosse stata valutata attorno ai 500 milioni di euro in occasione del buyout da parte di Centerbridge nella primavera del 2015.