Pochi giorni fa il gestore italiano focalizzato sui private market Fenera & Partners ha reso noto di aver raccolto, alla data di ieri, oltre 600 milioni di euro, ripartiti tra fondi alternativi, gestioni di portafoglio direttamente gestite dalla società e e l’attività di promozione e collocamento di fondi di private equity e private debt (si veda qui il comunicato stampa). La sgr ha così raddoppiato la raccolta del maggio 2020 (si veda altro articolo di BeBeez). I veicoli lanciati nel 2020, orientati al private equity globale con Fenera Private Equity II, all’estremo oriente con Fenera Asian Opportunity I e al private debt con Fenera Private Debt II, stanno completando la raccolta e hanno già un significativo posizionamento sui mercati avendo impiegato più del 60% dei fondi disponibili.
Ricordiamo che sul fonte dei fondi alternativi Fenera aveva annunciato nell’ottobre 2019 il primo closing del suo nuovo fondo di fondi di direct lending Fenera European Lending I a 75 milioni euro (si veda altro articolo di BeBeez). La sgr aveva annunciato a giugno 2018 il primo closing della raccolta dei suoi primi tre fondi di private equity, private debt e private equity real estate per un totale di 100 milioni di euro su un target complessivo di 150 milioni. A ottobre 2019 per quei fondi era stata raggiunta quota 130 milioni (si veda altro articolo di BeBeez).
Successivamente a maggio del 2020, Fenera aveva lanciato i già citati Fenera Private Equity II, Fenera Private Debt II e Fenera Asian Opportunity I, con un obiettivo di raccolta complessivo tra i 150 e i 200 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez), contestualmente annuncando che erano state raccolte risorse per complessivi 300 milioni di euro.
Giacomo Stratta, cofondatore e amministratore delegato di Fenera & Partners sgr, ha commentato: “Nel 2018 abbiamo lanciato il nostro primo fondo di private equity globale, FPE I. Il portafoglio oggi presenta un’ampia diversificazione con 15 asset manager selezionati e 170 target d’investimento. Dal punto di vista geografico, circa un quarto delle masse sono investite nel mercato asiatico e il restante tra Usa e Europa. Una significativa componente growth e high-tech bilancia le più tradizionali strategie di buyout. Il prodotto con durata decennale che ad oggi presenta un TVPI netto (Total Value to Paid In, il rapporto tra investimenti in portafoglio più le distribuzioni e le risorse raccolte dal fondo, ndr) di 1,35 volte (dati al 30 giugno u.s.) e un IRR netto superiore al 20%”.
Stratta ha poi precisato che “nel segmento equity, in ottica opportunistica, abbiamo privilegiato nel 2020 gli investimenti sul mercato secondario, selezionando i migliori gestori internazionali oltre a perseguire strategie growth e late stage tanto nei mercati americani quanto asiatici”. In prospettiva, nel private equity Fenera trova interessante l’Asia, definita da Stratta “un macrotrend imprescindibile, nell’ambito di un portafoglio diversificato e a patto di selezionare asset manager riconosciuti, strutturati e che assicurino una ampia disclosure nelle proprie politiche di investimento e nell’approccio al mercato”.
Il cofondatore della sgr, Pietro Mazza Midana, ha aggiunto: “Particolarmente rilevante l’apporto alla performance da parte dei coinvestimenti che, in ottica prudenziale, debbono pesare a nostro avviso non più del 10-15% della complessiva strategia ed essere orientati su segmenti di particolare interesse per il mercato (come gli investimenti sulle nuove tecnologie realizzati con Toast o XPeng) e avere un’attenzione al sociale, come Coursera, investimento realizzato in una delle prime piattaforme di web learning a livello globale”. Sul fronte del private debt, Mazza Midana ha ricordato che: “Il nostro fondo, con vintage 2018 presenta oltre 390 aziende in portafoglio ed è stato in grado di distribuire oltre al 5% in termini di rendimento netto, rispetto al capitale richiamato, nel 2021″.
Fenera & Partners sgr ha promosso nuove masse per oltre 200 milioni di euro in un solo anno grazie alla collaborazione con Glendower Capital, asset manager londinese che gestisce più di 8 miliardi di dollari e attualmente in raccolta con una strategia sul secondario globale, e con l’americana Crescent Capital Partners, in distribuzione con un prodotto dedicato alla clientela istituzionale e incentrato sul debito upper mid market Usa. Fenera & Partners sgr inoltre ha investito sulla tecnologia, implementando un sistema integrato per la gestione della clientela, dall’onboarding fino al reporting, interamente personalizzato sulle esigenze dei private asset e per il 2022 è già in cantiere un progetto di automazione delle principali fasi del monitoraggio di portafoglio.
E’ in corso anche un rafforzamento della struttura organizzativa della sgr. Il ceo Stratta in proposito ha spiegato: “Il nostro investment team è costantemente supportato da un’attività di monitoraggio continuo dei portafogli, assicurato dalla nostra cfo Gaia Platini, già responsabile di analisi e pianificazione finanziaria di FCA, che analizza gli investimenti target e conduce, day by day, la relazione con gli asset manager con cui investiamo. L’area operation ha visto in corso d’anno l’ingresso di Lorenzo D’Acchioli, in precedenza Head of Fund Administration in Dea Capital sgr, quale coo. Dal prossimo anno la sgr vedrà l’ingresso di nuove figure professionali, già a partire dal mese di gennaio 2022”.
La sgr inoltre nel 2019 ha aderito ai Principles for Responsible Investments (PRI) sostenuti dalle Nazioni Unite. Sempre sul fronte ESG, dal 2018 Fenera & Partners sgr è al fianco di 1 Caffè Onlus, una piattaforma di crowdfunding che supporta le piccole associazioni no-profit, con iniziative e raccolte settimanali, a sostegno di situazioni e di contesti meritevoli di attenzione. “L’impegno diretto nella onlus è uno stimolo per noi e rafforza il nostro legame con il territorio”, ha affermato Pietro Mazza Midana.
Fenera & Partners sgr è nata nel febbraio 2018 da un’idea di Giacomo Stratta e Pietro Mazza Midana, forti di oltre 18 anni di esperienza nella selezione di investimenti nei private market (si veda altro articolo di BeBeez). Nella compagine societaria figurano Fenera Holding (veicolo di investimento di note famiglie e imprese emiliane e torinesi (Zanon di Valgiurata, Palazzi Trivelli Arduini, Avandero, Daffonchio, Garosci, Girotto, Lavazza, Mais, Manfredi, Maramotti, Marsiaj, Mazza Vidana, Pavesio, PKP Investments e Savio), Banca Sella Holding, Banca Patrimoni Sella & C. e il Gruppo PKB-Cassa Lombarda (si veda altro articolo di BeBeez). Presidente della sgr è Alberto Savio. Fenera & Partners è attiva nella gestione di fondi di investimento alternativi, riservati e non riservati chiusi con strategie nel private equity, real estate e private debt internazionali. All’offerta dei fondi si affiancano i servizi di gestione di portafoglio, vocati all’investimento in strumenti illiquidi, di collocamento di fondi di terzi e di consulenza in materia di investimenti.