L’ipo di Ferretti comprenderà sia un aumento di capitale da 100 milioni sia vendita di azioni da parte di alcuni degli attuali azionisti. L’operazione avverrà in private placement e sarà rivolta a investitori istituzionali italiani e sttaunitensi e qualificati italiani, oltre che al top management del gruppo con uno sconto sul prezzo di offerta.
Lo ha comunicato lunedì 16 settembre lo stesso gruppo produttore di yacht, precisando che è previsto che l’offerta si concluda entro la fine di ottobre così come atteso (si veda altro articolo di BeBeez), che Barclays Bank, Bnp Paribas, Mediobanca e UBS Investment Bank agiranno in qualità di joint global coordinator e joint bookrunner nell’ambito dell’offerta e che Bnp Paribas agirà anche come sponsor ai fini della quotazione (si veda qui il comunicato stampa). Il flottante dovrebbe collocarsi tra il 35% e il 40%.
In vista dell’ipo, spiega la nota, a inizio settembre il gruppo cinese Weichai (Shandong Heavy Industry), azionista di controllo con l’86,2% di Ferretti, ha convertito a capitale il finanziamento soci da circa 212 milioni di euro, con una scelta quindi molto diversa rispetto alle ipotesi che circolavano lo scorso maggio. Allora infatti si parlava della possibile emissione di un bond da 250 milioni per rimborsare il finanziamento soci (si veda altro articolo di BeBeez).
Inoltre Piero Ferrari, a sua volta azionista di Ferretti con il 13,6% attraverso F Investments, e Adtech Advanced Technologies si sono impegnati a investire 40 milioni di euro complessivi (di cui 25 milioni di euro già versati da Adtech Advanced Technologies) attraverso un aumento di capitale pre-ipo. Adtech Advanced Technologies è una società di diritto svizzero che svolge attività di consulenza tecnica e servizi di ingegneria in particolare per l’applicazione di nuove tecnologie nei campi dell’aerospazio, dell’elettronica, dell’elaborazione dati e dell’ingegneria di processo. A seguito del completamento dell’offerta, Weichai rimarrà l’azionista di maggioranza con il 51% e Piero Ferrari resterà con un 10% circa.
Ferretti Group viene valutata attorno a 750 milioni di euro sulla base di un multiplo di 14 volte l’ebitda 2018 (si veda altro articolo di BeBeez). Il multiplo è quello del settore fashion & luxury.
Guidato dall’amministratore delegato Alberto Galassi, Ferretti è tra i leader mondiali nella progettazione, produzione e commercializzazione di motor yacht di lusso e opera con i suoi 8 marchi (Ferretti Yachts, Custom Line, Riva, Pershing, CRN, Mochi Craft, Itama e Wally) con un portafoglio di 43 modelli. I dati di bilancio 2018 indicano un importante aumento dell’utile netto a 31 milioni, che ha fatto un balzo del 29% rispetto ai 24 milioni del 2017. In aumento anche i ricavi netti, arrivati a 669 milioni (dai 623 milioni del 2017), mentre è in leggera contrazione l’ebitda rettificato, sceso a 53 milioni dai 59 milioni dell’anno prima.
Nei primi sei mesi del 2019, il gruppo ha registrato ricavi per 332 milioni di euro (+11% dal primo semestre 2018) e un ebitda rettificato di 30 milioni di euro (+26%). A partire da giugno 2019, il portafoglio ordini è salito a 653 milioni di euro, con un incremento del 19% dal giugno 2018.
Weichai aveva investito nel gruppo di yacht a inizio 2012, nell’ambito di un complesso processo di ristrutturazione del debito. Allora il gruppo cinese aveva investito 178 milioni di euro di equity e aveva contestualmente acquistato debito di Ferretti dal fondo Oaktree, da Rbs e da Strategic Value Partners, che aveva convertito in equity, arrivando al 75%. Contestualmente allora Rbs e SVP avevano convertito in equity il resto del debito, arrivando al 25%. Successivamente Weichai ha arrotondato al rialzo la sua quota e nel 2016 Pietro Ferrari, figlio di Enzo, ha comprato il suo 13,6%.
Ai tempi d’oro, nel 2006, Permira aveva ceduto il 52% di Ferretti a Candover (mantenendo una partecipazione dell’8%, mentre il fondatore Norberto Ferretti e i manager erano saliti al 40%), sulla base di una valorizzazione di ben 1,7 miliardi di euro, a fronte di ricavi per 770,4 milioni a fine dell’anno fiscale 2006 (agosto) e un ebitda di 118,4 milioni.
Ferretti è una delle società monitorate da BeBeez Private Data.
Scopri qui come abbonarti