Ferroli ha depositato lo scorso 8 giugno la domanda di concordato in bianco presso il Tribunale di Verona. La notizia è stata data dalla direzione aziendale nel corso di un incontro con i sindacati lo scorso 9 giugno.
La mossa del noto produttore di climatizzatori e caldaie con sede a San Bonifacio, controllato dall’omonima famiglia, era stata anticipata da MF-Milano Finanza lo scorso 28 maggio (si veda altro articolo di BeBeez). che precisava anche che Il deposito della domanda è propedeutico alla presentazione successiva di un accordo di ristrutturazione del debito sulla base dell’art. 182-bis della Legge Fallimentare che avrebbe già ricevuto il via libera informale delle banche finanziatrici (con in testa Unicredit, Intesa Sannpaolo, Banco Popolare e Montepaschi). esposte per 350 milioni di euro a fronte di un fatturato consolidato 2014 di circa 400 milioni, un centinaio di milioni in meno del 2013.
Ma vista la situazione di grave crisi in cui versa la società, al fine di ripristinare il prima possibile la produzione, la domanda di concordato in bianco conteneva anche una richiesta di via libera da parte del Tribunale per la concessione di finanza ponte, a valere sul totale di 60 milioni di nuova finanza che è pronta a mettere sul piatto l’accoppiata composta da Oxy Capital (guidata da Stefano Visalli) e dall’operatore britannico specializzato nel turnaround Attestor Capital, che intendono rilevare l’intero capitale della società. Oxy e Attestor che qualche settimana fa avevano ottenuto l’esclusiva a trattare dall’advisor Mediobanca.
Quanto alla famiglia Ferroli, non verrà estromessa del tutto, ma manterrà una presenza nel consiglio di amministrazione. Secondo quanto riportato nei giorni scorsi da Mergermarket la finanza ponte, che dovrebbe essere erogata entro fine giugno, sarà nel complesso di 35 milioni, con le banche che erogheranno da parte loro 10,5 milioni di nuova finanza e Oxy-Attestor il resto.