Torna caldo il dossier Panini, il noto gruppo produttore delle storiche figurine dei calciatori, i cui soci (l’amministratore delegato Aldo Hugo Sallustro, il presidente Anna Baroni e Maria Francesca Baroni) lo scorso autunno avevano dato mandato a Lincoln International per individuare potenziali investitori interessati a rilevare l’azienda.
A gennaio si parlava di una short list a due, tra un fondo di private equity internazionale e un gruppo industriale statunitense (si veda altro articolo di BeBeez) e ora pare che il gruppo Usa sia più vicino alla meta.
La Gazzetta di Modena ha infatti riferito sabato 13 luglio che una delegazione americana ha preso contatti con il vertice del gruppo per mettere sul tavolo un’offerta che prevederebbe la produzione a Modena, come vorrebbe l’ad e che valuterebbe il gruppo un miliardo di euro. Una cifra che sembra alta, ma che in realtà è pari ai ricavi 2018. E infatti le valutazioni che circolavano nei mesi scorsi erano superiori al miliardo.
Il gruppo nel 2018 ha raggiunto il fatturato di circa un miliardo di euro circa grazie ai Mondiali, praticamente il doppio rispetto ai 536 milioni del 2017. Lo aveva anticipato Antonio Allegra, direttore mercato Italia della Panini, martedì 8 gennaio durante la presentazione del nuovo album “Calciatori 2018-2019”, la celebre collezione dell’azienda modenese, arrivata ormai alla 58esima edizione. E lo scorso giugno Fabrizio Masinelli, tesoriere del gruppo Panini, ha confermato a BeBeez che il numero definitivo si avvicinerà a quando detto (si veda altro articolo di BeBeez).
Non è la prima volta che si parla di possibile cessione per Panini, che stampa anche le strisce di Topolino e dei fumetti Marvel. Di norma accade sempre a valle dei risultati di bilancio dell’anno dei Mondiali. Per il 2018, comunque, il risultato di un miliardo è davvero un grande balzo, se si pensa che il 2014, l’anno del Mondiale di calcio precedente, Panini aveva chiuso il bilancio con 758 milioni di ricavi e un ebitda di 198 milioni (si veda altro articolo di BeBeez).
Panini è nata nel 1961, con la commercializzazione della prima collezione Calciatori, anche se i fratelli Panini avevano già nel 1945 la gestione di un chiosco nel corso Duomo di Modena e nel 1954 era nata l’Agenzia Distribuzione Giornali Fratelli Panini. Fino al 1988 l’azienda è sempre stata gestita dalla famiglia Panini, mentre quell’anno è stata ceduta al Gruppo Maxwell. Quattro anni dopo, nel 1992, la Panini è stata acquistata dall’allora Bain Gallo Cuneo e dal gruppo De Agostini, che due anni dopo la rivendono al Marvel Entertainment Group. A inizio ottobre 1999 l’azienda è tornata di proprietà italiana grazie al management buyout finanziato da Fineldo spa, la finanziaria della famiglia Merloni. Fineldo nel 2016 è poi uscita dal capitale di Panini, incassando 79,7 milioni di euro per la sua quota del 23% e, nell’ambito di un’operazione di leveraged buyout da 755 milioni di euro complessivi, la proprietà è passata tutta in mano agli attuali soci (si veda altro articolo di BeBeez).