NB Renaissance, Chequers, Peak Rock Capital e Riverside sarebbero tra i fondi di private equity ammessi alla seconda fase, quella delle offerte vincolanti, di un’asta, gestita dall’advisor Colombo Associati, per Italgelatine spa, azienda leader per la produzione di gelatine per uso alimentare, farmaceutico e tecnico. Lo scrive Il Sole 24 Ore.
Fondata nel 1968, con sede a Santa Vittoria d’Alba, nel Piemonte meridionale, la società è specializzata nella realizzazione di gelatina bovina, alla quale, nel corso degli anni ottanta, sono stati poi affiancati altri prodotti. Italgelatine ha chiuso il bilancio 2020 con 71,2 milioni di euro di ricavi netti (da 56,8 milioni nel 2019), un ebitda di 10,4 milioni (da 6,7 milioni) e un debito finanziario netto di 13,7 milioni (da 9,1 milioni) (si veda qui il report Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente). Italgelatine controlla a sua volta al 100% Italgel srl e Italmeat srl (24,9 milioni di euro di ricavi nel 2020, un ebitda di un milione e liquidità netta per poco meno di 250 mila euro, si veda qui il report di Leanus).
La società fa interamente capo all’imprenditrice Sandra Lesina Vezza, da tanti anni vedova dell’erede dell’azienda della famiglia Vezza, attraverso la sua holding Finvezza srl, la stessa con la quale l’imprenditrice controlla anche Gufram srl, società di arredamento di design pop (nota per prodotti iconici come il divano Bocca, la chaise longue Pratone e l’appendiabiti Cactus) rilevata nel 2011 da Poltrona Frau, quando ancora quest’ultima era controllata dal fondo Charme, guidato da Matteo di Montezemolo.