Abitare In, società attiva su progetti di sviluppo e riqualificazione a Milano e quotata all’Aim Italia, sta attirando l’interesse del private equity. Lo riferisce MF Milano Finanza, precisando che i soci hanno dato mandato a Mediobanca per occuparsi dell’eventuale operazione. La società oggi è controllata da Luigi Francesco Gozzini (23,72%) e Marco Claudio Grillo (18,26%) e partecipata da Kairos Partners (5,9%), mentre il flottante è del 52,12%. A valutare il dossier Abitare In sarebbero in particolari fondi di private equity italiani ed esteri. Non a caso la società era tra quelle individuate dallo studio Leanus-BeBeez sui potenziali target dei fondi di private equity del Nord-Italia sulla base dei bilanci 2017 (si veda altro articolo di BeBeez). A oggi la società capitalizza circa 115 milioni di euro, dopo che il titolo ha guadagnato circa il 50% da inizio anno.
Abitare In al termine del primo semestre dell’esercizio fiscale 2018-2019 aveva un portafoglio ordini di 146 milioni e a fronte di ricavi per 29,7 milioni e un ebitda di 5,9 milioni, oltre a progetti in pipeline per 86,2 milioni. Attualmente i cantieri avviati e in fase di definizione si trovano in alcune aree semicentrali della città, quali Maggiolina, Certosa, Accursio, Corvetto e Naviglio Grande. Oltre a un progetto per la realizzazione di 60 appartamenti in Porta Romana. C’è poi il progetto Milano City Village, per il quale sono già state definite vendite per un controvalore di 78 milioni. Infine c’è il cantiere Trilogy Towers (tre edifici simil Bosco Verticale in miniatura), che prevede la realizzazione di circa 130 appartamenti per un valore complessivo di 48 milioni di euro in zona Portello. Mentre a giugno Intesa Sanpaolo ha concesso un finanziamento da 10 milioni.