Un’offerta dell’ultim’ora che non può essere ignorata è arrivata ieri sul tavolo del Consiglio di amministrazione di Nuovo Trasporto Viaggiatori (Ntv), il gruppo di trasporti ferroviari proprietario dei treni Italo, in procinto di quotarsi a Piazza Affari entro fine mese con un flottante del 35-40%.
Il fondo Global Infrastructure Partners III è infatti pronto a pagare 1,9 miliardi di euro per l’intero equity di Ntv (si veda qui il comunicato stampa), pari quindi a un enterprise value di 2,4 miliardi, includendo il debito, comprensivo del bond da 550 milioni. Ben di più di quanto gli analisti stimassero potesse essere valutata la società, ossia un equity value intorno a 1,7 miliardi di euro e un enterprise value di circa 2,15 miliardi (si veda altro articolo di BeBeez). L’offerta prevede inoltre per gli attuali soci la possibilità di reinvestire sino a un massimo del 25%.
Nel testo del comunicato si legge infatti che “l’offerta prevede altresì:
- la facoltà dei destinatari della medesima di reinvestire fino ad un massimo del 25% dei proventi derivanti dalla vendita alle stesse condizioni dell’eventuale acquisto da parte di GIP. A tale possibilità di reinvestimento possono aderire uno o più destinatari dell’Offerta, fermo restando il limite massimo del 25%e quindi in modo che, all’esito dell’eventuale reinvestimento, GIP sia titolare di una partecipazione non inferiore al 75%;
- la concessione di una opzione di vendita avente ad oggetto l’intero reinvestimento, esercitabile quanto al 50% del reinvestimento al terzo anno e quanto al rimanente 50% al quinto anno, a condizioni predefinite;
- l’auspicio che l’attuale Presidente (avv. Luca Cordero di Montezemolo) e Amministratore Delegato (dott. Flavio Cattaneo) mantengano i rispettivi ruoli in Italo;
- la disponibilità a valutare, successivamente all’eventuale perfezionamento dell’acquisto, un piano di incentivazione diretto a dirigenti e dipendenti”.
Così oggi pomeriggio il Cda di Ntv dovrà quindi decidere se accettare o meno la proposta, che scade domani 7 febbraio, giusto un giorno prima la riunione della Consob fissata per dare il via libera al prospetto di quotazione.
Global Infrastructure Partners gestisce nel complesso circa 40 miliardi di dollari di asset. Il fondo GIP III ha chiuso la raccolta la scorsa primavera a quota 15,8 miliardi di dollari. GIP investe nei settori energia, trasporti, acqua e riciclo dei rifiuti. Nel settore trasporti, GIP ha oggi in portafoglio partecipazioni negli aeroporti di Londra Gatwick e di Edimburgo; nella società di gestione internazionale di terminal container del gruppo Msc, Terminal Investment Limited; nel porto di Melbourne in Australia; e nel principale gestore di trasporti ferroviari merci australiano Pacific National. In precedenza, sempre nel settore trasporti, GIP ha investito in London City Airport e nel Porto di Brisbane in Australia.
Oggi Ntv è controllata da Intesa Sanpaolo al 19,2%, Diego della Valle (17,4%, tramite MDP Holding Due srl e FA.DEL. srl), Generali Financial Holdings (14,6%, tramite Allegro sarl), Peninsula Capital (12,4%, tramite PII1 sarl), Luca Cordero di Montezemolo (12,4%, tramite MDP Holding Uno srl e MDP Holding Quattro srl), Gianni Punzo (8%, tramite tramite MDP Holding Tre srl), Isabella Seragnoli (5,8%, tramite Mais spa), Flavio Cattaneo (4,9% tramite Partind srl, ma 5,1% se considerata la partecipazione indiretta in PII1 sarl) e Alberto Bombassei (4,9%, tramite Nuova Fourb srl).
Ntv ha chiuso il 2017 con 454,9 milioni di euro di ricavi (di cui 32,8 milioni da certificati bianchi), 155,7 milioni di ebitda rettificato e un utile netto di 33,8 milioni, con un dividendo di 30 milioni pagabile a luglio 2018, a fronte di un debito finanziario netto di 443 milioni. Ntv aveva invece chiuso il bilancio 2016 con 364,4 milioni di euro di ricavi totali (di cui 14 milioni di certificati bianchi), un ebitda rettificato di 95 milioni e un utile netto di 32,7 milioni, a fronte di un debito finanziario netto di 546 milioni.