ForVEI II, joint venture fra Foresight Group e VEI Green II, ha rifinanziato con 150 milioni di euro un portafoglio di 44 impianti fotovoltaici situati in Italia, dalla capacità totale di circa 50 MW (si veda qui il comunicato stampa). Il rifinanziamento è stato accordato da Natixis, Banco Santander e BPM, con il supporto di BNL come istituto gestore dei conti, e comprende una linea di credito a lungo termine e un’altra linea stand-by, mentre altre banche dovrebbero unirsi a breve nel ruolo di structuring MLA (mandated lead arranger).
Nell’operazione, ForVEI II è stata assistita da PWC in qualità di advisor finanziario e Tax, da Bird&Bird e Gianni & Origoni in qualità di advisor legale, da Fichtner quale advisor tecnico e da Marsh in qualità di advisor insurance due diligence.
Gli asset che compongono il portafoglio fotovoltaico sono situati in Abruzzo, Veneto, Puglia, Marche, Campania e Sicilia. Gli impianti oggetto del rifinanziamento sono entrati in esercizio tra il 2009 e il 2011 e beneficiano di un regime di Feed in Tariff a lungo termine (FiT), garantito dal GSE (Gestore dei Servizi Energetici). L’operazione ha l’obiettivo di ottimizzare la gestione operativa e finanziaria, anche attraverso una razionalizzazione della struttura societaria, al fine di sostenere la futura crescita della società.
Federico Giannandrea, partner e responsabile per il Sud Europa di Foresight, ha commentato: “ForVEI II è tra le prime piattaforme di co-investimento multi-shareholder in Italia in grado di attrarre diversi investitori attivi e di aggregare singoli progetti più piccoli permettendo la creazione di economie di scala. Questo rifinanziamento, uno dei più significativi tra quelli finalizzati in Italia nel 2021, ci permette di ottimizzare ulteriormente il portafoglio e la nostra capacità gestionale massimizzando i ritorni per tutti i soci”.
Enrico Orsenigo, managing director di VEI Green II, ha dichiarato: “ForVEI II ha completato un altro importante passo del suo percorso ed è ora pronto a sfruttare appieno il suo ruolo all’interno del mercato fotovoltaico dell’Europa meridionale. Il nostro approccio alle rinnovabili mira a stabilire un nuovo paradigma, combinando competenze legali, tecniche e finanziarie con un asset class in progressiva evoluzione che presto approderà in un’industria consolidata e solida in tutta la dorsale europea di produzione energetica”.
ForVEI II è il secondo veicolo di investimento dedicato al fotovoltaico lanciato nel 2018 da Foresight Group, gestore di fondi e leader negli investimenti infrastrutturali e di private equity con circa 8 miliardi di euro di capitale in gestione, e da VEI Green II srl, società di investimento dedicata alle energie rinnovabili e controllata da Palladio Holding. Il veicolo, che ha annunciato il primo closing a 90 milioni di euro, ha un target complessivo di raccolta di 120 milioni. Tra i sottoscrittori rientrano NWS Holdings Limited, conglomerata che fa capo alla famiglia Chow Tai Fook di Hong Kong (si veda altro articolo di BeBeez), e il family office FinCarl.
Ricordiamo che ForVei II nel luglio scorso ha acquistato il 99% di una società progetto titolare di un impianto fotovoltaico in Abruzzo di circa 2 MW di picco (si veda altro articolo di BeBeez). Nel novembre 2019 ForVei II ha rilevato 34 impianti fotovoltaici in Italia da 37 MW e uno in Slovacchia da 4 MW, per una potenza totale di 41 MW (si veda altro articolo di BeBeez). Inoltre nel marzo 2019 ForVei II ha rilevato impianti fotovoltaici in Puglia e Sicilia, per un totale iniziale complessivo di circa 3 MW (si veda altro articolo di BeBeez).
Il lancio di ForVEI II segue quello di ForVEI, la prima joint venture nel fotovoltaico tra gli stessi investitori, costituita nel 2011 e oggi nono operatore in Italia nel comparto con una capacità totale installata di 89 MW. ForVEI era poi stata venduta per 336 milioni di euro a Erg nel 2018 (si veda altro articolo di BeBeez).
Foresight è un gestore di fondi indipendente, attivo in progetti di economia reale sostenibili attraverso fondi alternativi di private equity e infrastrutturali. La società, fondata nel 1984 e quotata al LSE dal febbraio 2021, gestisce circa 8 miliardi di euro distribuiti sui suoi circa 30 fondi, che investono prevalentemente nei settori infrastrutturali, per conto di investitori istituzionali, family office e clientela retail. Le due strategie, infrastrutture e private equity, sono definite sulla base di una matrice sostenibile che mira rispettivamente a sostenere la transizione verso gli obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals, SDG) e a promuovere crescita economica e sviluppo sociale. Dal 2013, Foresight è firmataria dei Principi di Investimento Responsabile delle Nazioni Unite (UN PRI). Foresight è attiva come fund manager nel Regno Unito (con la sede principale di Londra e altre sette branch regionali), nel Sud Europa (con sedi operative a Roma e Madrid), in Lussemburgo e in Australia.
In Italia, la società è attiva dal 2008 prevalentemente nel settore infrastrutturale e del fotovoltaico con tre veicoli dedicati (Foresight European Solar Fund, appunto ForVEI II e Italian Green Bond Fund), che hanno investito oltre 300 milioni di euro in progetti di energia da fonti rinnovabili e interventi di efficientamento energetico. Ricordiamo che Italian Green Bond nel dicembre scorso ha sottoscritto il mini green bond da 5 milioni di euro emesso da IRR Caserta srl, società che opera nel mercato dell’energia e dei servizi di consulenza relativamente alle energie rinnovabili (si veda altro articolo di BeBeez). Nel maggio scorso Foresight ha acquisito il 90% di Energie Tecnologie Ambiente (ETA), impianto di termovalorizzazione dalla capacità di 16,8 MW situato nel comune di Manfredonia, in Puglia, e attivo dal 2012. A vendere è stata Marcegaglia Investments, che ha mantenuto una partecipazione del 10% dell’impianto di recupero energetico (si veda altro articolo di BeBeez).
Quanto a VEI Green II ha iniziato la sua attività a fine 2018 con il supporto e l’impegno di Palladio Holding e ha dato vita a tre diverse piattaforme di co-investimento: ForVEI II; VEI Greenfield, che punta agli impianti fotovoltaici in grid parity; e Spicy Green, ossia il primo veicolo di cartolarizzazione di crediti distressed del settore energia, in partnership con illimity. Il veicolo, che rappresenta una novità assoluta per il mercato italiano dei crediti distressed energy, dovrebbe investire fino a 100 milioni di euro, operando sia sul mercato primario sia su quello secondario (si veda altro articolo di BeBeez). VEI Green II sta inoltre esplorando nuove opportunità nel settore della transizione energetica italiana, come l’idrogeno e lo stoccaggio, da sviluppare con partner strategici di consolidata esperienza industriale.