FT Energia, veicolo controllato da La Finanziaria Trentina, ha venduto al gestore inglese di fondi infrastrutturali Equitix il 5% di Dolomiti Energia Holding, una delle principali multi-utility italiane non quotate (si vedano qui il comunicato stampa dei consulenti legali e qui la nota di Equita). Nell’operazione, FT Energia è stata assistita da Equita in qualità di m&a e financial advisor. Per Equitix, Hideal Partners ha agito in qualità di m&a e financial advisor. REF Ricerche ha affiancato Equitix per gli aspetti commerciali e regolamentari, mentre EY ha svolto la due diligence fiscale e contabile.
La cessione di una quota di minoranza di Dolomiti Energia era attesa: La Finanziaria Trentina nel dicembre scorso aveva infatti messo in vendita l’11,9% della società (si veda altro articolo di BeBeez). FT Energia, che prima della cessione rappresentava il secondo azionista in assoluto ed il primo tra quelli privati con una quota dell’11,87%, rimane comunque nel capitale della società con una quota del 6,87%. Gli altri azionisti di Dolomiti Energia sono: FinDolomiti Energia con il 47,8%, Fondazione Caritro con il 5,3%, il Comune di Trento con il 5,8%, il Comune di Rovereto con 4,3%, Isa con il 4,2%. Fra gli azionisti sono presenti anche alcune utility locali, con quote che vedono Stet con una partecipazione dell’1,8%, Ags con il 1,2%, Air con l’1%, Acsm Primiero con lo 0,2%.
Dolomiti Energia ha sede a Trento e un giro d’affari prossimo a 1,5 miliardi di euro. È operativa in tutti i principali settori energetici (produzione, distribuzione, vendita, mobilità elettrica, efficienza energetica, gestione rifiuti e ciclo idrico). Il suo punto d’eccellenza è il focus sulla produzione di energia pulita, che è principalmente rappresentato dalla produzione idroelettrica, interamente basata sulle Dolomiti trentine, come richiamato anche dal suo marchio. I propri servizi (in particolare vendita di energia elettrica e gas) sono ormai rivolti anche fuori dalla provincia trentina, ove la società ha circa la metà della propria base clienti. Dolomiti Energia ha generato nel 2019 1,4 miliardi di fatturato e 217 milioni di ebitda (si veda qui il bilancio 2019).
La capogruppo Dolomiti Energia Holding spa ha quotato nel febbraio 2018 un bond subordinato all’Irish Stock Exchange un minibond da 5 milioni di euro a scadenza 10 agosto 2022. A loro volta anche SET Distribuzione spa e Dolomiti Energia spa, entrambe controllate da Dolomiti Energia Holding hanno anch’esse quotato bond all’Irish Stock Exchange. Nel dettaglio, si tratta di un bond da 2,5 milioni di euro per Dolomiti Energia sempre a scadenza 10 agosto 2022 con cedola 1,05% e un bond da 110 milioni di euro per SET emesso nel 2006 e a scadenza 1 agosto 2029, con cedola 4,6% (si veda altro articolo di BeBeez).
Massimo Fedrizzi, ceo di La Finanziaria Trentina, ha spiegato così la cessione di un minoranza di Dolomiti Energia: “L’investimento in Dolomiti Energia è stato il primo del Gruppo La Finanziaria Trentina (LFT) e resta il suo principale asset anche dopo questa importante dismissione. A 16 anni dalla sua costituzione, il gruppo è ora molto articolato, ha 74 soci (con altri pronti a entrare), una buona esperienza con oltre 50 operazioni (in acquisto e in vendita) portate a compimento negli anni e spazia in tutti i settori. Il focus è sempre il Trentino ove si concentra oltre il 90% dei propri investimenti (circa una ventina al momento), ma in un’ottica di sana e prudente gestione dei risparmi di molti imprenditori trentini è corretto un minimo di diversificazione.”
Fabio D’Alonzo, managing director di Equitix e responsabile degli investimenti europei, ha aggiunto: “Auspichiamo che l’ingresso nel capitale della società possa essere il primo passo di una collaborazione strategica con il Gruppo Dolomiti Energia e tutti i suoi azionisti, con un solido partner finanziario come Equitix. La nostra natura di investitore di lungo termine con grande sensibilità ed attenzione alla sostenibilità ed alla transizione energetica ben si concilia con la natura dei progetti sottostanti controllati dal Gruppo Dolomiti Energia e garantisce la solidità nell’azionariato che si addice ad asset così strategici per il territorio”.
Equitix vanta al suo attivo più di 300 partecipazioni in asset e società infrastrutturali in settori che includono energie rinnovabili, utilities, smaltimento rifiuti, trasporti, infrastrutture sociali, telecomunicazioni, e gestisce capitali per oltre 8 miliardi di euro. La società vanta una solida presenza in Italia, dove ha investito in svariate operazioni infrastrutturali a partire dal 2014.
Ricordiamo che nel gennaio 2020 Equitix, tramite i fondi Equitix Fund III e Fund IV, ha acquisito quattro ospedali toscani da Astaldi, Techint e Impresa Pizzarotti. Nel dettaglio, Equitix ha rilevato il 98% di SA.T spa, società titolare della concessione di realizzazione e gestione in project financing di Ospedale di Lucca, Ospedale di Pistoia, Ospedale di Prato e Ospedale di Massa-Carrara (si veda altro articolo di BeBeez). Inoltre Equitix nel luglio 2015 aveva rilevato il 54% del capitale di Asolo Hospital Service spa, società veicolo con cui Guerrato, Camst, Coopservice, Servizi Italia e altri soci di minoranza avevano completato, ristrutturato e ampliato gli ospedali di Castelfranco Veneto e Montebelluna, in base a una convenzione sottoscritta con la Regione Veneto nel settembre 2004, che scadrà nel 2032 (si veda altro articolo di BeBeez).