Giochi Preziosi ha finalmente siglato l’accordo per rilevare il produttore di giocattoli spagnolo Famosa Toys, Lo ha scritto MF Milano Finanza, precisando che il closing dell’operazione è previsto per l’autunno, dopo il via libera dell’Antitrust. Nell’operazione Giochi Preziosi è stata affiancata dall’advisor Rothschild & Co.
L’acquisizione era attesa dal marzo scorso ed è il motivo dello slittamento del progetto di sbarco in Borsa di Giochi Preziosi, che sarebbe in dirittura di arrivo per anche l’acquisizione del noto produttore di peluche Trudi, dal gruppo Carisma (si veda altro articolo di BeBeez).
Il gruppo spagnolo Famosa, controllato dal 2010 dal fondo Sun Capital Partners (assistito da Lazard), ha un giro d’affari vicino ai 200 milioni di euro con un ebitda che sfiora i 20 milioni ed è stato valutato 150-200 milioni. Famosa Toys è nata nel 1957 dall’unione di numerosi produttori di giocattoli della Toy Valley (ad Alicante, in Spagna). Ora è presente in più di 50 pesi, tra cui l’Italia. Ha sede in Spagna, a Madrid ed Alicante. I suoi stabilimenti e magazzini sono situati ad Alicante e Monterrey (Messico). Famosa Toys ha avuto successo con la bambola “Guendolina“. Ha un giro d’affari di 200 milioni di euro e un ebitda attorno ai 20 milioni di euro.
Giochi Preziosi ha chiuso il 2018 con circa 500 milioni di euro di ricavi e un ebitda di 63 milioni e punta alla quotazione a Piazza Affari entro l’autunno, con un flottante del 40-45%. L’azienda ha già incaricato i global coordinator Banca Imi e Banca Akros per l’Italia e Jefferies e Barclays per l’estero, mentre Rothschild è stato scelto come advisor finanziario. La quotazione sarà tutta o quasi destinata agli investitori istituzionali, per un flottante del 40-45%. L’operazione dovrebbe inoltre essere mista: in maggioranza un’offerta pubblica di vendita, ma in parte anche un’offerta pubblica di sottoscrizione di nuove azioni, per raccogliere risorse per la crescita.
Non è la prima volta che il gruppo tenta lo sbarco in Borsa. Ci aveva provato nel 2007, ma alla fine aveva aperto il capitale ai fondi di private equity: il fondo Ocean Global aveva comprato circa il 40% del capitale. Enrico Preziosi al completo controllo del gruppo produttore di giocattoli nel luglio 2017, quando aveva liquidato il socio cinese facendo acquistare le azioni in capo a Ocean Global (circa il 40% del capitale) direttamente al gruppo produttore di giocattoli (si veda altro articolo di BeBeez).
Quell’operazione era stata condotta grazie a un prestito ponte arrivato dalle banche, visto che Enrico Preziosi non aveva ancora incassato i 105 milioni di euro della vendita della sua quota nella joint venture paritetica con Artsana, Prénatal Retail Group e relativa al business retail (551 negozi in tutta Europa), che nel 2015 aveva unito le catene Toys Center, King Jouet, Prénatal e Bimbostore in un unico grande network (si veda altro articolo di BeBeez).A novembre 2017 si era parlato di un possibile ingresso nel capitale del gruppo da parte del multi-family office svizzero MFO Partners, contestualmente all’acquisto di una quota del Genoa Calcio, sempre di proprietà di Enrico Preziosi (si veda altro articolo di BeBeez). Tuttavia, poi, quell’operazione non è stata mai conclusa.