GMM (Gravellona Macchine Marmo), produttrice di macchine fresatrici e lucidatrici per marmo, controllata dal private equity Consilium, ha rilevato la maggioranza di Bavelloni, azienda storica di Lentate sul Seveso (Monza Brianza) produttrice di macchinari e utensili per la lavorazione del vetro piano (si vedano qui la nota di GMM e qui il comunicato stampa dei consulenti). A venderla è stato il management, che l’aveva acquisita nel 2015. Bavelloni nel 2020 ha fatturato 22,7 milioni di euro, generando tuttavia una perdita operativa di 585 mila euro e un debito netto di 4,7 milioni (si veda qui l’analisi di Leanus, una volta registrati gratuitamente). Nell’operazione, Lincoln International, Kpmg, Ughi e Nunziante hanno assistito GMM. Russo De Rosa Associati si sono occupati delle attività di cross-due diligence fiscale, legale e giuslavoristica. Gli azionisti di Bavelloni sono stati seguiti dallo Studio Advant Nctm.
L’acquisizione di Bavelloni contribuisce alla crescita dimensionale del Gruppo GMM, che raggiunge così un fatturato superiore a 100 milioni di euro, circa 10 milioni di ebitda e 7 stabilimenti produttivi. Ricordiamo che GMM nel giugno 2018 aveva rilevato anche l’australiana Techni Waterjet Ltd (Twj), specializzata in macchine per il taglio ad acqua (waterjet) che impiegano una tecnologia innovativa per il yaglio di metallo, pietra e vetro (si veda altro articolo di BeBeez). Ora GMM integrerà le rispettive tecnologie e creerà tre business unit: una dedicata a pietra e marmo con il marchio GMM, un’altra specializzata sul vetro con Bavelloni e Techni Waterjet a seguire il comparto materiali da coastruzione, per una produzione annua di oltre 800 macchine.
Sergio Valsecchi, presidente del Consiglio di amministrazione di Bavelloni, ha dichiarato: “Le due società sono un punto di riferimento nei rispettivi settori per qualità, affidabilità e tecnologia dei loro macchinari, tutti progettati in ottica Industry 4.0. Insieme danno vita ad un Gruppo estremamente dinamico, con una copertura territoriale in grado di offrire il miglior servizio post vendita in tutte le geografie. Il settore degli utensili diamantati per la lavorazione del vetro ha visto una crescita importante negli ultimi anni e, con questa operazione, si apre per Bavelloni una nuova opportunità di ulteriore sviluppo nel mercato della pietra. La gestione di Bavelloni continuerà nel processo di crescita che le ha permesso raggiungere importanti traguardi, tra i quali l’apertura di 3 filiali estere, l’ampliamento della gamma prodotto e l’aumento del fatturato che è cresciuto del 75% negli ultimi 6 anni”.
Marco Rampichini, ceo del Gruppo GMM, ha commentato: “Con l’unione di queste due società e delle loro eccellenze tecnologiche si va a formare un Gruppo industriale da oltre 100 milioni di fatturato e circa 10 milioni di ebitda, con 400 dipendenti, 7 stabilimenti produttivi e 8 filiali dirette a fortissima vocazione internazionale. Il Gruppo integrerà le rispettive tecnologie in una produzione annua di oltre 800 macchine che si articolerà nelle 3 principali business unit dello Stone con il marchio GMM, del Glass con il marchio Bavelloni e dei Fabrication Materials con il marchio Techni Waterjet”.
Corrado Franzi, fondatore e consigliere delegato del Gruppo GMM, ha aggiunto: “L’acquisizione consentirà di sviluppare importanti sinergie industriali, di prodotto e commerciali, dando origine a uno dei principali player al mondo nei macchinari per la lavorazione di pietra e vetro: due campi applicativi che la continua evoluzione dei materiali utilizzati sta avvicinando ed integrando sempre di più tanto nel campo delle applicazioni per l’interior design, quanto in quello dei rivestimenti esterni per l’edilizia. Le previsioni per il Gruppo GMM sono estremamente positive grazie a un portafoglio ordini che registra il livello più elevato della sua storia”.
Fondata nel 1993 a Gravellona Toce, nel Verbano Cusio Ossola, GMM è controllata al 75% da giugno 2016 da Consilium Private Equity Fund III. A vendere allora erano stati i fondatori Giovanni Lagostina, Luigi Guazzoni e Corradino Franzi che avevano poi reinvestito nella società per il 25% complessivo (si veda altro articolo di BeBeez). Insieme a Consilium, l’azienda ha realizzato un importante progetto di crescita raddoppiando in 5 anni il fatturato a livello consolidato. Oggi è uno dei principali operatori al mondo nei macchinari per la lavorazione di pietra e vetro.
Nel frattempo Consilium ha lanciato, nel maggio 2019,il quarto fondo, Consilium IV (si veda altro articolo di BeBeez), il cui obiettivo di raccolta al momento del lancio era di 200 milioni di euro, ma che il Coronavirus ha poi ridimensionato a 100 milioni. Il fondo ha effettuato il primo investimento a marzo del 2021, rilevando il controllo del produttore trentino di componenti e accessori per sturmenti musicali Music Center (si veda altro articolo di BeBeez).