Hydro Holding, controllata da NB Renaissance Partners (NBRP), ha perfezionato l’acquisizione della società rumena Hydraulic Professional Service (HPS). A venderla è stato il fondatore Mihai Zait, che contestualmente è diventato azionista di Hydro Holding. Quest’ultima è stata assistita nell’operazione da Deloitte e dallo Studio Gatti Pavesi Bianchi Ludovici. Hydraulic Professional Service è stata seguita dall’advisor legale Cristian Popa (si veda qui il comunicato stampa).
Fondata nel 2012, HPS è un fornitore specializzato di soluzioni oleodinamiche e servizi correlati nell’est Europa. Il business di riferimento si è rapidamente evoluto dalla revisione di pompe idrauliche e manutenzione di impianti fino all’attuale fornitura di soluzioni integrate, mantenendo sempre il focus sull’oleodinamica di alta qualità e sul servizio. HPS opera mediante l’utilizzo del brand Hydraulic Center Group (HCG) e serve clienti in più settori tra cui: industriale, agricolo, minerario, marittimo, energetico e metallurgico. Impiega 15 dipendenti e prevede di raggiungere circa 4 milioni di euro di fatturato nel 2021.
L’acquisizione di HPS è un altro tassello importante nel processo di creazione di valore di Hydro Holding, che si aggiunge a diverse iniziative strategiche intraprese dall’ingresso di NBRP. In particolare, Hydro Holding ha compiuto progressi significativi verso la creazione di una piattaforma integrata, completando la fusione di tutte le società operative in un’unica società e implementando un nuovo sistema ERP all’avanguardia in tutte le business unit. Inoltre, il Gruppo ha continuato ad investire in capacità produttiva e aggiornamento tecnologico, lavorando all’ottimizzazione industriale attraverso la specializzazione degli impianti produttivi.
Il management team del Gruppo è stato riorganizzato e rafforzato, con l’aggiunta di diversi professionisti senior tra cui Giovanni Pozzi (ex amministratore delegato di Parker Italia) come presidente, Mirko Messera (ex cfo di Assa Abloy Italia) come cfo e Giovanni Lupi (ex global business development manager del Gruppo Faster) come business development director. Hydro Holding è impegnata costantemente nell’applicazione delle migliori pratiche in termini ESG. Il gruppo registra uno dei più alti tassi di occupazione femminile del settore (circa il 40%), dispone di manager HSE focalizzati sul miglioramento dei sistemi di sicurezza sul lavoro e pubblica annualmente il bilancio di sostenibilità.
L’attuale Hydro Holding è nata da una serie di aggregazioni. Il fondo Mandarin Capital Partners II a dicembre 2014 aveva infatti acquisito la pavese Tieffe spa, uno dei maggiori produttori europei di raccordi in acciaio al carbonio (si veda altro articolo di BeBeez); nel settembre 2015 aveva comprato FB Hydraulic, azienda leader nella produzione di raccorderia per oleodinamica e nell’assemblaggio di tubi flessibili raccordati e tubi rigidi sagomati (si veda altro articolo di BeBeez); nel luglio 2017 insieme al fondo Altante Private Equity (gestito da Imi Fondi Chiusi sgr) aveva acquisito Raccorfer, azienda specializzata nella tecnologia dello stampaggio a freddo (si veda altro articolo di BeBeez) e infine nel dicembre dello scorso anno, sempre insieme ad Atlante Provate Equity, aveva acquisito anche il 49% di MCS Hydraulics, specializzata nella produzione di raccordi in acciaio inossidabile (si veda altro articolo di BeBeez).
Successivamente, nel dicembre 2018, NB Renaissance Partners, fondo di Neuberger Berman dedicato agli investimenti di private equity in Italia, ha rilevato il controllo da Atlante Private Equity e Mandarin Capital Partners (si veda altro articolo di BeBeez). Contestualmente le famiglie Vaghi, Facondini, Cerase e Brivio, fondatrici rispettivamente di Tieffe, FB Hydraulic, MCS Hydraulics e Raccorfer, hanno venduto e reinvestito accanto a NB Renaissance, continuando a ricoprire ruoli manageriali nel gruppo. Allo stesso modo hanno venduto e reinvestito per una minoranza in Hydro Holding anche gli altri azionisti di minoranza. In particolare, in occasione dell’acquisizione di FB Hydraulic srl aveva investito in Hydro Holding anche Nicola Carminucci (in passato manager nel gruppo Interpump Hydraulics) che era diventato consigliere con delega allo sviluppo internazionale e alla crescita per linee esterne del gruppo. Insieme a Carminucci, in Hydro Holding aveva investito con una minoranza anche RCP Uno, veicolo che fa capo a Route Capital Partners, società di investimento di Milano fondata da Marco Ferrara (ex socio di Value Partners), lo stesso Carminucci e Giuseppe Altieri.
Mario Cerase, amministratore delegato di Hydro Holding, ha dichiarato in merito all’acquisizione di HPS: “Questo è un importante passo avanti verso la nostra strategia di crescita internazionale. L’operazione rappresenta per Hydro Holding un’opportunità di investimento molto interessante in un mercato in rapida crescita, facendo leva su un approccio incentrato sul cliente unito a una costante attenzione alla qualità e ad un alto livello di servizio. Crediamo fortemente che, come parte di Hydro Holding, HPS si svilupperà da operatore di riferimento nel mercato idraulico rumeno a piattaforma in grado di espandersi ulteriormente in altri paesi dell’Est Europa”. Mihai Zait, amministratore delegato di HPS, ha affermato: “Crediamo che Hydro Holding sia il partner ideale per HPS, il management team e i dipendenti”.