Ci sarebbero i porti di Monfalcone, Ravenna, Livorno, Savona e Napoli nel mirino del fondo F2i. Lo riferisce Il Sole 24 Ore. A Monfalcone e Livorno, in particolare, F2i potrebbe sbarcare tramite altre acquisizioni: quella di Marter Neri, società nata dall’unione tra Neri e MarTer Spedizioni. L’operazione sarebbe coerente con l’obiettivo di entrare nel settore dei terminali portuali per rinfuse e creare un campione italiano, annunciato dall’amministratore Renato Ravanelli in occasione dell’acquisizione nel maggio scorso del Gruppo Porto di Carrara spa, che detiene i porti di Carrara, Marghera e Massa Carrara (si veda altro articolo di BeBeez).
Allora Ravanelli aveva spiegato che “F2i ha deciso di entrare nel settore dei terminali portuali per rinfuse perché si tratta di un’infrastruttura vitale per l’approvvigionamento delle filiere industriali italiane e uno snodo strategico per l’attività economica del Paese”. Ravanelli aveva aggiunto che “si tratta di un comparto frammentato, con molti operatori di piccole dimensioni: F2i, fedele alla sua missione di aggregatore in settori strategici per la nostra economia, si candida a creare un campione nazionale a controllo e gestione italiana, che garantisca anche la neutralità d’accesso a infrastrutture strategiche quali i porti. La nascita campione italiano è estremamente importante per alimentare il ruolo del nostro Paese nell’economia mondiale, anche alla luce dell’impatto che avrà sugli scambi internazionali via mare la Belt and Road Initiative in cui l’Alto Adriatico rappresenta uno snodo cruciale”.
Sempre sul fronte delle infrastrutture di trasporto, nel gennaio di quest’anno F2i si è aggiudicato la gara per la cessione del 55% dell’aeroporto regionale Trieste Airport di Ronchi dei Legionari per 32,8 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez).