Si intensifica il rapporto fra la famiglia Garrone e IFM Investors, che ha aumentato dal 35% al 49% la sua partecipazione in San Quirico Renewables, il veicolo che controlla il 62,5% di ERG spa (si veda qui il comunicato stampa), così come era previsto che potesse accadere negli accordi sottoscritti a giugno 2022, quando il fondo era entrato nel capitale (si veda altro articolo di BeBeez). Il rimanente 51% rimane proprietà di San Quirico spa, società con la quale le famiglie Garrone e Mondini controllano ERG.
La nota di ERG spiega infatti come San Quirico abbia esercitato nei confronti NZF TopCo Luxembourg 2 sarl l’opzione di vendita indicata nel sale and purchase agreement originario.
Ricordiamo che l’investimento iniziale del fondo australiano era stato di oltre un miliardo di euro e che prevedeva, come avevano spiegato le società (si veda qui il comunicato stampa dell’epoca), la possibilità di investire “ulteriori 500 milioni di euro per sostenere la crescita di ERG secondo gli obiettivi strategici annunciati dalla società nel marzo 2022”.
Già da allora era stato chiarito che, comunque, San Quirico manterrà il controllo di ERG al termine dell’operazione, che non comporterà quindi né un’offerta pubblica né il delisting , così come è poi effettivamente accaduto.
Per quanto concerne il gruppo dell’energia, ha chiuso il 2023 con un ebitda consolidato adjusted di 520 milioni di euro, in crescita rispetto ai 502 milioni dell’anno precedente, e un risultato netto attività continue di gruppo adjusted che è cresciuto da 129 a 226 milioni di euro. La stessa tendenza al rialzo degli indicatori principali si è avuta anche durante l’ultimo trimestre dell’anno scorso, con un ebitda consolidato adjusted passato da 112 a 155 milioni, e un risultato netto attività continue di gruppo adjusted cresciuto da 14 a 77 milioni.
Per il 2024, invece, la guidance fornita dalla società stima un margine operativo lordo fra 520 e 580 milioni, con investimenti tra 550 e 600 milioni e un indebitamento finanziario netto adjusted tra 1,75 e 1,85 miliardi, inclusivo della distribuzione del dividendo ordinario di 1 euro per azione deliberata dall’assemblea dei soci.
IFM Investors, che è posseduto da fondi pensione, alla fine di giugno 2023 aveva 143 miliardi di dollari di asset in gestione per conto di 665 investitori istituzionali. Prima dell’operazione con la famiglia Garrone, in Italia aveva già investito nella BreBeMi, attraverso la controllata spagnola Aleatica (si veda altro articolo di BeBeez).
E San Quirico? In questo momento, al netto del 4,69% autodetenuto delle quote, il 95,31% è schermato da Unione Fiduciaria spa, ma come noto fa capo alle famiglie Garrone e Mondini . Al 31 dicembre 2022, la società disponeva di oltre 511 milioni di euro di liquidità netta a fronte di un patrimonio netto pari a 1,4 miliardi (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
Ricordiamo che un anno fa la holding con sede a Genova aveva rilevato il 75% di MinervaHub spa, polo industriale che riunisce eccellenze della filiera made in Italy (si veda altro articolo di BeBeez), attive nel segmento finiture e materiali per prodotti di lusso, nato all’inizio di aprile 2022 dalla fusione tra Ambria Holding di Matteo Marzotto e XPP Seven spa di Xenon Private Equity (si veda altro articolo di BeBeez).
Dal momento del suo ingresso nel capitale, San Quirico ha fatto procedere in modo serrato la strategia di acquisizioni seguita da MinervaHub. Fra le altre, a dicembre 2023 acquisendo il 100% di Interlinea 2 srl, azienda trevigiana che sviluppa e produce accessori e particolari tecnici per marchi alto-di-gamma (si veda altro articolo di BeBeez. L’operazione segue l’acquisizione di due mesi prima quando erano state rilevate quattro aziende, Goretti srl, Deadema srl, Teknomabel srl ed Ѐstro Lab srl, che operano nei settori della produzione e commercializzazione di prodotti galvanici e della realizzazione e applicazione di componenti per e lavorazioni su calzature, capi di abbigliamento e prodotti di pelletteria e di bigiotteria delle case di moda di lusso (si veda altro articolo di BeBeez). A sua volta, sempre in autunno, quell’acquisizione seguiva di pochi giorni quella del 100% di LTM srl, specializzata nella creazione e produzione di inserti metallici per tacchi a spillo (si veda altro articolo di BeBeez). Come sempre i fondatori delle società acquisite hanno anche in quei casi reinvestito nella holding MinervaHub.