L’assemblea di Wiit spa, società specializzata nell’outsourcing informatico per medie aziende e nell’erogazione dei servizi in modalità Cloud, ha approvato il progetto di quotazione sul mercato Aim di Borsa Italiana (scarica qui il comunicato stampa).
Il roadshow internazionale per il collocamento presso gli investitori è partito ieri da Milano e toccherà le piazze di Londra e Lugano. Si prevede che l’operazione si concluda nel corso di giugno ,
Wiit è assistita da Advance Sim in qualità di Nomad e advisor finanziario e da Intermonte quale global coordinator e book runner (assistiti dallo studio legale DLA Piper); Pedersoli Studio Legale agisce in qualità di advisor legale dell’Emittente, Deloitte come società di revisione, Pirola Pennuto Zei, quale consulente fiscale.
La quotazione era un passo atteso. Nell’agosto 2016 Wiit aveva emesso un bond convertibile per un massimo di 5 milioni di euro a scadenza 4 anni e mezzo con cedola 2,5%, propedeutico alla quotazione all’Aim Italia nell’arco dei successivi 18 mesi (si veda altro articolo di BeBeez).
Witt aveva emesso nel novembre 2015 un minibond da 2 milioni di euro che era stato interamente sottoscritto dal fondo HI CrescItalia pmi gestito da Hedge Invest sgr (si veda altro articolo di BeBeez).
Wiit è controllata all’82% dal ceo Alessandro Cozzi (tramite WiitFin srl) e partecipata dal maggio 2013 all’11% dal fondo Information & Communication Technology (ICT) gestito da HAT-Orizzonte sgr (si veda altro articolo di BeBeez).
Wiit ha chiuso il 2016 con ricavi consolidati per 15,3 milioni di euro (dai 12,8 milioni del 2015) e un ebitda rettificato di 4,7 milioni (da 3,8 milioni), con un indebitamento finanziario netto di 8,9 milioni, di cui circa 4,3 milioni derivante dal bond convertibile, la cui conversione in azioni è prevista prima della quotazione.