Il fondo americano Hig Capital tramite la sua filiale europea Hig Europe ha comprato la maggioranza di Metalprint, uno dei principali produttori mondiali di componenti forgiati in ottone e alluminio (si veda qui il comunicato stampa). A vendere sono state le famiglie fondatrici, Strazzari e Cerutti, che hanno re-investito, al fianco di Hig.
L’operazione è stata finanziata da UBI Banca, MPS Capital Services, Mediocredito Italiano, Banca IFIS e Illimity Bank,
Nell’operazione il fondo Hig è stato assistito dallo studio legale King & Wood Mallesons, da Bain & Company (business due diligence), da EY (financial & tax due diligence), da AECOM (due diligence ambientale) e da Fineurop Soditic (debt advisor). Le banche sono state assistite dallo studio legale Orrick. I venditori sono stati infine supportati da UBI Banca quale financial advisor, dallo Studio Coen Zotti e dallo studio legale Bettoni Molinari Tosatti.
Con sede a Calcinato (Brescia), Metalprint è stata fondata nel 1974 ed è cresciuta significativamente negli ultimi anni grazie alla forte domanda di componenti forgiati e dal costante sforzo del management verso l’internalizzazione e la modernizzazione dell’azienda. In particolare, la crescita nel settore dell’alluminio è stata accelerata nel 2017 con l’acquisizione della maggioranza di Jebco Manufacturing, leader nel mercato nord americano nella lavorazione meccanica ad alta precisione di componenti in alluminio, grazie a cui la società è presente in Canada. Oggi Metalprint genera oltre l’85% del suo fatturato sui mercati esteri ed è partner di riferimento di società leader mondiali nei mercati dei veicoli ricreativi, delle valvole industriali, delle idropulitrici, dell’automotive e del settore nucleare.
Nel 2018 Metalprint ha registrato un fatturato a livello consolidato di circa 90 milioni di euro, dopo aver chiuso il 2017 con ricavi per 64,9 milioni di euro, un ebitda di 3,96 milioni e un debito netto di 18,2 milioni (si veda qui l’analisi di Leanus, una volta registrati gratuitamente). Raffaele Legnani, managing director di Hig Capital in Italia, ha aggiunto: “Siamo fiduciosi di poter dare un contributo determinante in termini di stimolo all’internazionalizzane”.
Si tratta della terza acquisizione dell’anno in Italia per Hig Capital, che nel maggio scorso sempre tramite Hig Europe ha comprato il controllo di Cadica, Tessilgraf e Bernini, tre aziende attive nella filiera della moda a Carpi, in provincia di Modena (si veda altro articolo di BeBeez) e lo scorso aprile tramite la sua divisione Hig White Horse ha investito nella catena di drugstore italiani Risparmio Casa (Ri.Ca. Distribuzione spa), affiancando nel capitale la famiglia Battistelli (si veda altro articolo di BeBeez). Hig Capital è uno dei maggiori fondi di private equity a livello internazionale, con sede e Miami e uffici in tutto il mondo, e masse in gestione superiori ai 26 miliardi di euro.