Il Gruppo Hager, fornitore di soluzioni e servizi per impianti elettrici in edifici residenziali, commerciali e industriali, ha annunciato l’acquisizione dello specialista italiano di guaine elettriche Pmflex. A vendere sono i manager dell’azienda, Deutsche Beteiligungs AG (DBAG), una delle principali società di private equity tedesche,e il suo Fondo VII (si veda qui il comunicato stampa del Gruppo Hager e qui quello di DBAG). DBAG, quotato alla Borsa di Francoforte, investe infatti sia direttamente sia attraverso una famiglia di fondi di private equity.
Il closing della transazione, che è soggetta all’approvazione delle autorità antitrust, è previsto per il primo trimestre del 2023, Secondo quanto risulta a BeBeez, Pmflex rimarrà una legal entity separata tanto da aver confermato anche (almeno al momento) una linea di business gestita separatamente dal resto del gruppo.
Sempre secondo quanto risulta a BeBeez, gli attuali azionisti hanno ricevuto un’offerta non sollecitata, a un multiplo a doppia cifra sull’ebitda prospettico a fine 2022, soggetta a una limitata due diligence che si è svolta nell’arco di circa sette settimane. Non sono stati utilizzati m&a advisor e, dal lato del private equity tedesco, il processo è stato gestito da un team transnazionale composto da persone dell’ufficio di Francoforte e dell’ufficio di Milano, aperto nel settembre 2021 e guidato dal partner Giovanni Revoltella, affiancato da senior advisor Antonio Corbani (si veda altro articolo di BeBeez).
Pmflex, che ha anche una controllata in Svezia (Pmflex Group Northern Europe AB) e una in Norvegia (Pmflex Norge AS), ha chiuso il 2021 con quasi 140 milioni di euro di ricavi, un ebitda di 23,6 milioni e debiti finanziari netti pari a 42,5 milioni (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
Quanto al gruppo Hager, impiega 12.100 dipendenti in 22 siti produttivi nel mondo e, nel 2021, ha generato un fatturato di circa 2,6 miliardi di euro. Già nel 2015 aveva mostrato interesse per le imprese italiane, acquisendo il gruppo Bocchiotti di Arenzano (Genova), leader nazionale nella produzione di tubi protettivi in plastica per cavi elettrici (si veda altro articolo di BeBeez).
Gianluigi Rapizza, ad di Pmflex, ha commentato: “L’esperienza settoriale di DBAG e la sua capacità di conoscere e gestire le imprese familiari hanno rappresentato una base affidabile per l’attuazione della nostra strategia. Non vediamo l’ora di continuare la nostra crescita e innovazione nel Gruppo Hager”.
Hager Group aveva già provato ad acquisire Pmflex in due precedenti occasioni, l’ultima delle quali è stata l’asta gestita da UBS nel 2020 che era poi appunto stata vinta da DBAG (si veda altro articolo di BeBeez). In quell’occasione si era detto che Pmflex era stata valutata tra i 160 e i 170 milioni di euro.
DBAG e DBAG Fund VII avevano acquisito una quota di maggioranza di Pmflex dalla famiglia Moscheni, fondatrice dell’azienda, strutturando il primo management buyout (mbo) effettato dall’operatore di private equity tedesco in Italia al fianco del management, guidato dal ceo Gianluigi Rapizza. L’investimento complessivo di DBAG Fund VII nella società era stato di circa 73 milioni di euro, di cui DBAG ha contribuito con circa 11 milioni di euro.
“Il successo di questa transazione sottolinea le decisioni strategiche prese negli ultimi anni”, ha dichiarato Tom Alzin, membro del cda di DBAG, in occasione della firma del contratto. Ha poi proseguito: “L’ampliamento del raggio d’azione regionale della nostra strategia di investimento per includere il paesaggio industriale italiano, ricco di tradizione, ci ha aperto ulteriori opportunità di investimento. Siamo lieti che Pmflex sia stata in grado di espandere con successo la propria posizione di mercato e di realizzare una rivalutazione del valore, grazie allo sviluppo strategico e ai miglioramenti operativi”.
Con la vendita al Gruppo Hager, DBAG Fund VII, che aveva chiuso la raccolta nel 2016 a 1,01 miliardi di euro, ha realizzato la terza cessione dal suo portafoglio, costituito da dodici società. La vendita dell’investimento in evidia (ex: blikk group) è stata la prima, la seconda, che riguardava Cloudflight, è stata concordata solo di recente, nel novembre 2022. Poiché i proventi rivenenti dalla cessione sono più o meno in linea con il fair value dell’investimento, come indicato nella situazione patrimoniale consolidata della società al 30 settembre 2022, l’operazione non ha prodotto alcun contributo di valore aggiuntivo per il trimestre in corso.
L’ultimo fondo raccolto è invece il DBAG Fund VIII che ha chiuso la raccolta a fine 2019 a 1,1 miliardi di euro, di cui 255 milioni investiti dalla casamadre quotata (si veda altro articolo di BeBeez). Il fondo, con la regia del duo Revoltella-Corbani, ha chiuso il suo più recente investimento in Italia lo scorso maggio 2022, acquisendo il controllo di MTW Holding spa, che produce accessori in metallo per articoli di lusso, ceduto da Bravo Capital (si veda altro articolo di BeBeez). MTWH, a sua volta, lo scorso novembre poi ha comprato la padovana Fixo, attiva nello stesso comparto produttivo dal fondatore nonché ceo Andrea Zanella (si veda altro articolo di BeBeez).