E’ ufficiale. Il family office di Ivan Glasenberg, ex amministratore delegato del colosso minerario anglo-svizzero Glencore, quotato a Londra, comprerà la storica azienda di bici del trevigiano Pinarello dal fondo L Catterton, sponsorizzato da LVMH (si veda qui il comunicato stampa), che controllava la società da sette anni (si veda altro articolo di BeBeez).
Voci di trattative tra Glasenberg e L Catterton per l’acquisizione del controllo di Pinarello si erano diffuse già lo scorso maggio, quando ancora però in lizza per accaparrarsi il deal c’erano operatori finanziari e gruppi specializzati nel settore delle due ruote, come il fondo belga Rivean o il colosso olandese Accell (proprietario dei marchi Atala, Babboe, Batavus e Carraro Cicli), che fa capo al fondo statunitense KKR (si veda altro articolo di BeBeez).
Allora si era parlato di un enterprise value di circa 250 milioni sulla base di ricavi che nell’esercizio che si è chiuso a fine di giugno 2022 si erano attestati a 78,5 milioni di euro, con un ebitda di 9,3 milioni e debiti finanziari netti pari a 29,2 milioni (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
La valutazione si confronta con quella di 90 milioni sulla base del quale era stata condotto il buyout da parte di L Catterton a fine 2016, quando il fondo aveva annunciato l’acquisizione di circa l’80% del capitale (79,16%), quota che, attraverso Pink Holding sarl. ha poi mantenuto negli anni.
Secondo quanto riferito dal quotidiano locale, La Tribuna di Treviso, ora Glasenberg pagherà la sua quota 140 milioni di euro e inietterà inoltre nella società altri 50 milioni di euro per rendere più solida la sua posizione finanziaria e sostenerne lo sviluppo. Non solo.
Glasenberg potrebbe anche aumentare la sua quota di capitale arrivando al 90%, tramite riduzione delle quote che fanno capo a Fausto Pinarello (19,79%), figlio del fondatore Giovanni “Nani” Pinarello e oggi presidente, che manterrà il ruolo di presidente occupandosi anche dei reparti di produzione e di ricerca e sviluppo dell’azienda, per aiutare a guidarla nello sviluppo. In base alla valorizzazione informale dell’operazione, le quote attualmente detenute da Pinarello varrebbero circa 34 milioni. Viene dato uscente, invece, l’’amministratore delegato, Antonio Dus, cui faceva capo l’1,05% del capitale, con una valutazione post-operazione di circa 1,8 milioni. Il posto di quest’ultimo potrebbe essere preso da Greg James, anche lui sud africano, ceo e proprietario del private equity Sagitta Group (da non confondersi con l’italiana Sagitta sgr), che ha ricoperto diversi ruoli in Glencore dal 1994 al 2005, dove ha incontrato Glasenberg. Quest’ultimo, a due anni dal suo ritiro come ceo, detiene la più grande partecipazione individuale nel gruppo, e si trova al 22esimo posto nella classifica degli uomini più ricchi del mondo stilata da Forbes, con una ricchezza stimata di 9,1 miliardi di dollari al 4 luglio 2023.
In tutta l’operazione Houlihan Lokey ha agito come consulente finanziario e ADVANT Nctm ha fornito consulenza legale a L Catterton e Pinarello. Electa Italia e GE Lux hanno agito come consulenti di strutturazione.
In che modo potrebbe proseguire lo sviluppo dell’azienda, sotto il controllo del magnate sudafricano?
Fra le voci circolate in questi giorni, alcuni commentatori hanno notato come a Glasenberg faccia capo un’altra società con una produzione complementare a quella di Pinarello, cioè Q & E srl, che ha sede a Bolzano ed è titolare del marchio professionale di abbigliamento per il ciclismo Q36.5. Glasenberg, a titolo personale, detiene il 25% della società che fa capo per il 54,45% a Luigi Bergamo.
Alcuni ipotizzano già un’offerta che combinerebbe l’expertise accumulata nei prodotti alto di gamma di entrambe le aziende, che son predilette da molti sportivi professionisti fra cui, per quanto riguarda le bici, Filippo Ganna, il campione olimpico di Tokyo 2020, pluricampione del mondo su pista, che, a ottobre 2022, ha stabilito il nuovo record dell’ora sulla pista del Velodrome di Grenchen in Svizzera, correndo 56,792 km in sessanta minuti in sella alla bici Pinarello Bolide F HR 3D, stampata interamente in 3D in ogni suo componente.
Poco più di un mese fa, Glasenberg aveva visitato per la prima volta gli stabilimenti di Pinarello proprio per acquistare, per 25mila euro, la bici di Ganna. Da allora ha fatto anche lui un balzo in avanti acquisendo il controllo dell’azienda.